27 Gennaio 2022 giornata della memoria: ricordare il passato per non sbagliare più nel futuro.

Calci, pugni, sputi e insulti ad un bambino 12enne da parte di due ragazzine di 15 anni che lo hanno umiliato e percosso fino a farlo cadere. Una vlta a terra le più brutte parole che si potevano udire: “Ebreo, devi bruciare in un forno”!
Rutto questo qui in Italia (omettiamo il nome del paese perchè uno vale l’altro, grave l’episodio sia che fosse accaduto in Piemonte che in Puglia, in Toscana o nel Molise), a pochi giorni dalla giornata della memoria. Dopo montangne di parole dette, fiumi di inchiostro per scriverle su libri, giornali, racconti, dopo incontri nelle scuole da parte degli ultimi superstiti ai campi di concentramento.
Ho finito le lacrime. Vedo mio figlio che cerca di togliersi gli sputi dal suo giacchetto”. Parla così il padre del bambino di 122 anni che domenica 23 gennaio è stato aggredito Frasi agghiaccianti per le quali c’è stata una mobilitazione in tutta Italia. Frasi sulle quali è intervenuto anche il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, condannado un episodio che riporta la mente a tempi bui. Il tutto nelle ore in cui, appunto, si celebra la Giornata della Memoria.
Il padre continua: “Nessuno in quel parco pubblico dove è avvenuta l’aggressione ha detto nulla, nessuno ha difeso mio figlio. Non riusciamo a dare una spiegazione”. Il bambino intanto è tornato a scuola e cerca di andare avanti. Nel cuore porta un episodio tremendo, drammatico, con le parole choc delle due quindicenni. “Credo – dice il padre – che serva agire ancora di più per spiegare ai ragazzi l’orrore dell’odio razziale, dobbiamo fare di più. E lo faremo tutti insieme, la solidarietà che stiamo ricevendo è un bel segnale”.
Il 27 gennaio di ogni anno viene celebrato in tutto il mondo il Giorno della Memoria, per commemorare le vittime dell’Olocausto. «Una Giornata che non ci impone solamente di ricordare i milioni di morti, i lutti e le sofferenze di tante vittime innocenti, tra cui molti italiani, ma ci invita a prevenire e combattere, oggi e nel futuro, ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza. A partire dai banchi di scuola», il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione delle celebrazioni del 2022.
Già, a partire dai bambini di scuola. Allora perchè talvolta accadono ancora episodi come questo che non fanno altro che fomentare odio e violenza, vergogna e impotenza, rabbia e voglia di vendetta. Siamo nel 2022 si dovrebbe pensare a salvare la nostra terra e a far pace con tutti visto che già ci sta pensando madre natura a noi “umani”. O forse è bene che tutta la razza umana venga resettata completamente da qualche essere alieno ben più cordiale di noi?