Addio a Michele Merlo e a Seid Visin. Michele il cantante di “Amici” è morto a 28 anni per un’emorragia cerebrale e Seid, 20 anni, vittima della cattiveria dei grandi.

E’ morto nella tarda serata di domenica il cantante Michele Merlo, 28 anni, già concorrente di “X Factor” e di “Amici”. Era ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Maggiore di Bologna dopo essere stato colpito, nella notte tra giovedì e venerdì, da un’emorragia celebrale scatenata da una leucemia fulminante e sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Lo comunicano i consulenti della famiglia in una nota.
Le condizioni di Michele, in arte Mike Bird, erano peggiorate nel corso delle ore. “Michele – ha fatto sapere domenica la famiglia in una nota – si sentiva male da giorni e mercoledì si era recato presso il pronto soccorso di un altro ospedale del bolognese che, probabilmente, scambiando i sintomi descritti per una diversa, banale forma virale, lo aveva rispedito a casa. Anche durante l’intervento richiesto al Pronto soccorso, nella serata di giovedì, pare che lì per lì non fosse subito chiara la gravità della situazione”.
La famiglia Merlo ha anche voluto “smentire categoricamente quanto alcuni disinformati scrivono sui social: Michele non è stato in nessun modo vaccinato contro il Covid. Michele è stato colpito da una severa forma di leucemia fulminante con successiva emorragia cerebrale”. Fan e colleghi, da Emma Marrone (che ha dedicato il concerto di Lignano a Michele) a Francesco Facchinetti a Ermal Meta, da Federico Rossi (del duo Benji & Fede) a Aka7even, concorrente dell’ultima edizione di Amici, allo stesso programma di Maria De Filippi, avevano invaso nelle scorse ore i social di messaggi di affetto, incoraggiamento e solidarietà.

Seid Visin, ex calciatore delle giovanili del Milan e del Benevento, si è invece tolto la vita a soli 20 anni nella sua casa di Nocera Inferiore.. Il suo atto d’accusa è stato letto integralmente nella chiesa di San Giovanni Battista, accolto da un lungo applauso, nel corso dei funerali, nel quale dava libero sfogo alle sue paure, ai suoi sogni. “Buon viaggio campione”, uno dei messaggi affissi all’esterno della chiesa dagli amici che hanno indossato anche magliette con la scritta “Arrivederci fratello. Ciao talento”.
Il sindaco di Nocera: “C’è forse qualcosa di profondo e di non solo personale in questa tragedia” – “Piango la scomparsa di Seid, per la sua giovanissima età, per il modo in cui se ne è andato, per la sua storia, per suo padre Walter e sua madre. Il padre di Seid: “Non c’entra il razzismo, due anni fa si era sfogato per il clima in Italia” – “Mio figlio non si è ammazzato perché vittima di razzismo. E’ sempre stato amato e benvoluto.
Comunque sia, Seid è una vittima della “cattiveria” dei grandi, coloro che dovrebbero insegnare ai ragazzi a diventare uomini.

Tutti noi di MeMagazine siamo addolorati e attoniti per queste morti assurde che hanno colpito due ragazzi di 20 e 28 anni e che avevano davanti a loro una vita. Ogni tanto queste morti “ingiuste”, dovrebbero farci riflettere e cercare di mettere fine a queste grandi ondate di odio e violenza. Siamo vicini alle famiglie di Michele e Seid. Ragazzi, vegliate su di noi da lassù…se ce lo meritiamo.
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