Il prossimo anno molte auto, tra cui quelle più popolari, subiranno un aumento del bollo. Ecco quanto si dovrà spendere per essere in regola.
Il bollo è l’imposta associata alla proprietà di un veicolo. In particolare tutte le vetture iscritte al Pra sono soggette al pagamento del bollo, pena una multa non indifferente. Solo in alcuni casi previsti dalla legge si è esenti dal pagamento oppure è previsto un importo ridotto. Sono tuttavia dell’eccezioni di cui poche persone possono godere. Fermo restando che ogni regioni può definire in modo autonomo le diverse esenzioni per pagare il bollo, è tuttavia consolidato il fatto che alcuni veicoli siano sottratti dall’imposta.
In particolare i veicoli storici, quelli utilizzati dai disabili e quelli ecologici sono tendenzialmente non sottoposti alla normativa del bollo. Tuttavia il prossimo anno le cose sono destinate a cambiare. Sono previsti degli aumenti per le auto più popolari e maggiormente in circolazione, e a quanto pare il bollo sarà imposto anche a quei veicoli che fino ad oggi non rientravano nel parco macchine considerato.
Discorso a parte va fatto per le auto ibride che fino ad oggi hanno ricevuto dell’agevolazioni in merito al pagamento del bollo. Ogni regione per favorire l’uso di questi veicoli ha messo in atto numerosi vantaggi, come quello di non pagare il bollo per i primi anni di immatricolazione. In alcune aree tuttavia l’esenzione non comprende le auto ibride, ma è prevista solo per quelle ecologiche.
Auto ibride, la nuova normativa sul bollo
Dalla Val D’Aosta alla Toscana, ma anche la Calabria e la Sicilia sono diverse le regioni che hanno adottato un regolamento diverso in merito all’esenzione del bollo dell’auto ibride. Sono state prese delle decisioni finalizzate a favorire l’aumento del parco di queste vetture e per questo si è tenuto conto delle diverse immatricolazione.
C’è da dire che per il prossimo anno la disciplina del bollo per i veicoli a doppia alimentazione benzina-elettrica subirà delle variazioni. Dal 2025 le auto immatricolate dal primo Gennaio non avranno l’esenzione, ma potranno godere di una riduzione del 50% sul prezzo del bollo. Norma che potrà essere applicata per i primi 5 anni dall’immatricolazione.
In seguito anche le auto ibride dovranno pagare il bollo per intero, al pari dei veicoli non ecologici. Una decisione che ha avuto alcuni effetti collaterali e che ha dato vita ad una serie di polemiche che stanno animando alcuni salotti politici.