Bollette ti sei pentito della scelta? Come fare a tornare al mercato tutelato nel 2025

passaggio obbligatorio al mercato libero per la fornitura di energia elettrica e gas, avvenuto a luglio 2024, ha sollevato non poche preoccupazioni

Il passaggio obbligatorio al mercato libero per la fornitura di energia elettrica e gas, avvenuto a luglio 2024, ha sollevato non poche preoccupazioni tra i consumatori italiani.

Molti si sono trovati a dover affrontare costi più elevati rispetto a quelli del regime di maggior tutela, soprattutto in un periodo di oscillazioni limitate dei prezzi dell’energia. Questo scenario ha portato molti a chiedersi se sia possibile tornare indietro e riabbracciare i vantaggi del mercato tutelato, soprattutto a partire dal 2025.

Le tariffe vantaggiose del mercato tutelato

Il mercato tutelato continua a offrire tariffe più vantaggiose per alcune categorie di consumatori, nonostante il passaggio al mercato libero fosse pensato per incentivare la concorrenza e ridurre i costi. Tuttavia, la realtà ha dimostrato che, in molti casi, i risparmi non sono stati all’altezza delle aspettative. Questo ha spinto il governo italiano e l’Unione Europea a delineare delle categorie specifiche di consumatori che possono ancora beneficiare del mercato tutelato.

I cosiddetti “clienti vulnerabili” sono coloro che possono tornare al mercato tutelato, anche dopo il passaggio al mercato libero. Tra questi troviamo: individui che hanno compiuto 75 anni di età, persone con diritto al bonus sociale per disagio economico o per gravi condizioni di salute, e soggetti con disabilità riconosciuta ai sensi della legge 104 del 1992. Anche chi vive in strutture abitative di emergenza o in isole minori non interconnesse rientra tra i potenziali beneficiari.

Il mercato tutelato continua a offrire tariffe più vantaggiose per alcune categorie di consumatori, nonostante il passaggio al mercato libero
Il mercato tutelato (memagazine.it)

Per chi si trova in queste categorie, la possibilità di fare ritorno al mercato tutelato è un processo relativamente semplice. La normativa richiede che si contatti il fornitore di energia della propria zona, che opera sotto il regime di maggior tutela, e si presenti un modulo di autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti di vulnerabilità. Questo modulo, disponibile online, deve essere compilato e inviato al fornitore competente.

È importante sottolineare che, nel caso di disabilità, è necessario che la fornitura sia intestata alla persona con disabilità. Inoltre, per coloro che compiono 75 anni, l’intestatario della bolletta deve essere il soggetto che ha raggiunto questa età per poter accedere al regime di tutela. Un altro aspetto chiave riguarda l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente): chi ha un ISEE inferiore a 9.530 euro, o 20.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico, può accedere al bonus per disagio economico e, di conseguenza, tornare al mercato tutelato.

La sicurezza del mercato tutelato per i più vulnerabili

Le procedure per il ritorno al mercato tutelato sono state semplificate per garantire che chi ha diritto possa usufruirne senza ostacoli burocratici. Tuttavia, è fondamentale che i consumatori restino informati sui propri diritti e sulle opportunità disponibili. La transizione al mercato libero era stata introdotta con l’intento di promuovere un ambiente più dinamico e competitivo, ma le esperienze degli ultimi anni hanno dimostrato che non tutte le famiglie ne traggono beneficio. La possibilità di tornare al mercato tutelato rappresenta quindi una valvola di sicurezza importante per molti, specialmente per le fasce di popolazione più vulnerabili.

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