Carnevale di Venezia 2021: il covid lo vuole “on line”. Stessa sorte per le altre manifestazioni?

Ciao a tutti cari amici lettori. Circa un anno fa, pubblicavo le ricette dei “crostoli” (o galani, o bugie, dipende dalla zona dove ci si trova) e delle frittelle, tipici dolci del carnevale. Stavamo aspettando con ansia l’incoronazione della “Maria” dell’anno che avrebbe aperto col suo volo dal campanile, quest’anno, il carnevale 2021. Credo che siano stati gli ultimi articoli pubblicati in tempo “non pandemico” dopodichè il lock down, il buio, la riapertura, la timida ripresa e di nuovo il buio e l’incertezza. Sino ad oggi.

 Il Coronavirus ha cancellato anche il Carnevale 2021 di Venezia. La kermesse si sarebbe dovuta aprire tra meno di un mese, il 30 gennaio. Improponibile, per quest’anno, festeggiare il Carnevale ancora in piena pandemia, con gli ospedali veneti sotto pressione, migliaia di morti e ancora centinaia di persone che stanno lottando contro questo virus maledetto-. Una scelta in primo luogo di sensibilità e rispetto, verso coloro che stanno soffrendo, e poi motivata anche dalla priorità assoluta di evitare il rischio di assembramenti e di tutto ciò che possa far circolare il virus. Da queste considerazioni sono partite l’amministrazione comunale di Venezia e la società Vela, per arrivare alla decisione dolorosa ma inevitabile di cancellare l’evento. Del resto, questa volta, nemmeno il calendario ha giocato un ruolo amico: la kermesse si sarebbe dovuta aprire troppo presto, sabato 30 gennaio e concludersi con il clou del martedì grasso il 16 febbraio.

Le mascherine non mancheranno, ma saranno soprattutto quelle chirurgiche e anticontagio. In questi giorni, Comune e Vela stanno pensando a come riorganizzare la programmazione che vedrà il suo culmine con il Martedì grasso del 16 febbraio.



Quel che è certo è che si sperimenteranno manifestazioni in streaming e diffuse in tutto il territorio comunale. Possibili dunque spettacoli e attività tra la città d’acqua e Mestre. Allo studio anche un programma specifico per le scuole elementari, così da coinvolgere i bambini pur in questa annata sfortunata che tutt’ora li priva delle gioie della compagnia e delle feste.

Insomma, sarà un Carnevale prevalentemente da remoto in attesa di tornare nel 2022 a una piazza San Marco gremita e con la città colorata di maschere settecentesche, di musica e spettacoli. Nell’ultimo anno, del resto, l’emergenza Covid ha costretto il Comune a rivedere gran parte degli eventi pubblici in programma.

Il virus ha impedito inoltre appuntamenti cittadini come la Festa della Sensa, con lo sposalizio del mare senza il classico corteo di barche; e ancora la Regata Storica e il Redentore, con la conferma della cerimonia religiosa pur senza lo spettacolo dei fuochi in bacino San Marco. Identiche misure, infine, anche per la Festa della Salute di novembre senza l’accensione delle candeline e i tradizionali banchetti di dolciumi ma con il ponte votivo e la cerimonia religiosa a ingressi limitati.

Stesso destino toccherà al Salone Nautico 2021 all’Arsenale, già in programma. Speriamo che risparmi (anche se ho molti dubbi) i festeggiamenti per i 1600 anni di Venezia, per i quali il Comune sta ora pensando a un palinsesto di appuntamenti spalmati per dodici mesi in modo da chiudere l’anno di festeggiamenti il 25 marzo 2022. Non dimentichiamo la Biennale Architettura a maggio ma anche il G20 dell’Economia a luglio che darebbe a Venezia un po’ di rilancio, perché, credetemi, in questo momento Venezia è una città desolata, abitata da molti fantasmi che, di fatto, non vengono dall’aldilà ma dalle chiusure di una spaventosa percentuale di alberghi, ristoranti, bar e tutto quello che il turismo, a Venezia e non solo, teneva in vita.

Renato Trincanato
La vita...è un viaggio. Dunque, viaggiate! Chi sono io? Prima di tutto sono fin troppo razionale...l'istinto lo uso molto poco e prima di fare delle scelte devo pensare parecchio. Sono molto realista, non mi creo illusioni, non spero in cose su cui non c'è più speranza. Accetto la realtà,ma spesso non la condivido. Sono anche romantico sotto un certo punto di vista. Sono permaloso (nei limiti): una battuta a cavolo nel momento sbagliato sul mio carattere, sul mio abbigliamento o su qualsiasi altra cosa può essere fatale per la mia ira... Sono nervoso perennemente, credo...mi preoccupo per mille persone e prima di qualche prova importante sono sempre in tensione. Sono anche molto altruista, se un amico/a ha bisogno di sfogarsi io ci sono in qualsiasi momento, garantito. Sono io.
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