Da oggi esenzione del ticket anche per queste nuove patologie: a chi spettano cure gratuite

Esenzione ticket nuova classificazione

L’adozione di nuove esenzioni delle patologie esistenti rappresentano un importante passo avanti nel garantire che il sistema sanitario italiano rimanga reattivo e adattabile alle esigenze.

L’esenzione dal pagamento del ticket sanitario è un pilastro fondamentale del sistema sanitario italiano, progettato per garantire l’accesso universale alle cure, soprattutto per chi è affetto da patologie croniche o di particolare gravità. Recentemente, il sistema dei codici di esenzione per patologia è stato aggiornato e ampliato, introducendo sei nuove patologie che beneficeranno di cure gratuite. Questo rappresenta un passo significativo verso una maggiore inclusività e attenzione alle esigenze dei pazienti.

Nuove patologie esenti

I nuovi codici di esenzione coprono patologie che vanno dalla bronco-pneumopatia cronico ostruttiva, in vari gradi di severità, all’osteomielite cronica, fino a malattie renali croniche e al rene policistico autosomico dominante. L’endometriosi, negli stadi clinici III e IV, e la sindrome da talidomide completano l’elenco delle nuove patologie esenti, con codici specifici che permettono ai pazienti di accedere a cure specialistiche senza costi.

Queste nuove esenzioni non solo alleviano il peso economico delle cure sanitarie, ma rappresentano anche un riconoscimento istituzionale della complessità e della gravità di queste condizioni. La bronco-pneumopatia cronico ostruttiva, ad esempio, è una malattia respiratoria progressiva che può compromettere gravemente la qualità della vita, e il suo inserimento tra le patologie esenti evidenzia l’importanza di un intervento tempestivo e costante.

Esenzione ticket novità
Esenzione ticket (memagazine.it)

Oltre all’introduzione di nuovi codici, il sistema ha visto anche una riclassificazione di alcune patologie esistenti. La celiachia, la sindrome di Down e la sindrome di Klinefelter sono passate dalla categoria delle malattie rare a quella delle malattie croniche, riflettendo una comprensione più approfondita della loro incidenza e delle necessità assistenziali. Al contrario, patologie come la sclerosi sistemica progressiva e la miastenia grave sono ora considerate malattie rare, una categorizzazione che potrebbe influenzare il tipo di supporto e risorse disponibili per i pazienti.

Un’altra modifica significativa riguarda l’ampliamento dell’elenco dei soggetti sottoposti a trapianto: ora include anche i pazienti che hanno ricevuto un trapianto intestinale, una procedura complessa che richiede un monitoraggio continuo e supporto medico. Questa aggiunta sottolinea l’importanza di garantire un accesso senza ostacoli a cure essenziali per tutti i pazienti trapiantati.

Per accedere all’esenzione, i pazienti devono seguire una procedura specifica presso l’ASL del proprio territorio di residenza. È richiesto un certificato medico attestante la patologia, rilasciato da un ospedale pubblico o una struttura sanitaria autorizzata. I documenti accettati includono la cartella clinica, il verbale di invalidità e altre certificazioni approvate dal medico ASL.

La durata dell’esenzione varia a seconda della patologia, come specificato nell’allegato del Decreto del 23 novembre 2012. Questo garantisce che il periodo di esenzione rifletta le necessità individuali del paziente, assicurando un supporto continuo e adeguato.