Geoff Capes, il segreto della sua perfetta forma fisica, ecco qual è: i dettagli e le curiosità che ha sempre tenuto nascosto
Geoff Capes, una leggenda dello sport britannico, ci ha lasciati a 75 anni, ma il suo enorme impatto nel mondo dell’atletica continua a vivere. Con un record nel lancio del peso che ha resistito per ben 44 anni, Capes è stato celebrato non solo per i suoi successi nelle competizioni, ma anche per le sue incredibili imprese al di fuori delle piste. La sua vita è stata caratterizzata da una forza straordinaria e da una dedizione incrollabile che l’ha portato a conquistare il titolo di campione nazionale ben 17 volte. In questo articolo, esploreremo la sua carriera, la sua famosa “super dieta” e gli effetti che ha avuto su di lui.
Nonostante non avesse vinto medaglie olimpiche, Geoff Capes ha lasciato un segno indelebile nella storia dello sport. La sua fama è cresciuta grazie a performance che sfidavano la logica, alcune di esse poco conosciute dal pubblico. Chi potrebbe dimenticare quando ha trainato un camion, dimostrando la sua istancabile potenza? O quando piegava barre d’acciaio a mani nude, sorprendendo gli spettatori e i suoi avversari? Questi momenti di pura forza fisica hanno ispirato generazioni di atleti e appassionati di sport. Capes è diventato un simbolo di forza e resistenza, qualcuno che ha dimostrato che con disciplina e duro lavoro, nulla è impossibile. Inoltre, la sua carriera di atleta è stata accompagnata da un’intensa routine di allenamento, che si combinava a una dieta straordinaria, alimentando ulteriormente il suo straordinario talento.
La “super dieta” di un campione
Il segreto della sua forza? Una dieta da 13mila calorie giornaliere che sembra uscita da un film. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Capes si nutriva di una varietà impressionante di cibi: partiva da una scatola piena di cereali, per poi aggiungere oltre tre litri di latte e due scatole di sardine. Ma non finisce qui! La sua quotidianità comprendeva anche tre vasetti di ricotta, due pagnotte di pane, una coscia di agnello, due succulente bistecche e una dozzina di uova! A questo si aggiungono mezzo chilo di burro, mezzo litro di succo d’arancia, una scatola di fagioli al forno, un barattolo di miele e persino un pompelmo. Insomma, un vero e proprio banchetto. Ma queste quantità enormi non erano solamente un modo per soddisfare il palato, bensì una necessità per un atleta del suo calibro che necessitava un apporto energetico straordinario per poter affrontare i carichi di lavoro previsti dal suo intenso regime di allenamento.
Gli effetti collaterali della potenza
Tuttavia, l’apporto calorico così elevato e un regime alimentare particolarmente ricco di grassi possono avere anche comportamenti negativi sulla salute. Diverse ricerche, e in particolare quelle condotte da Naveed Sattar, medico dell’Università di Glasgow, suggeriscono che un alto indice di massa corporea può essere associato a una vita più breve. Capes, che ha superato la soglia dei 40 anni con un BMI superiore a 30, potrebbe essere stato a rischio di perdere ben 6-7 anni di vita, secondo gli studi del noto professore. La storia di Capes ci porta a riflettere sull’importanza di mantenere un equilibrio tra stile di vita, alimentazione e prestazioni fisiche. È chiaro quindi che nonostante le straordinarie conquiste atletiche e i record impressionanti, la salute personale è una questione che va considerata con cautela. La sua vita e la sua carriera, pur essendo un’ispirazione, offrono una lezione importante su come la potenza fisica possa a volte entrare in conflitto con il benessere generale.
Nonostante il dolore per la sua perdita, l’eredità di Geoff Capes rimarrà viva nel cuore di molti. La storia di un uomo che ha spinto i propri limiti è un monito per tutti noi: cercare sempre di migliorare e di spingere noi stessi oltre ogni aspettativa.