Idrochinone: perchè è dannoso per la pelle

L’idrochinone, sostanza a molte sconosciuta, viene impiegato illegalmente in Italia come elemento primario presente nelle formule di molte creme schiarenti, questo nonostante il suo utilizzo di norma non sia consentito.
Da molti considerato come l’unica efficace e valida soluzione alle macchie scure causate da iperpigmentazione cutanea dovuta sovente ad un’eccessiva esposizione al sole, alle lampade abbronzanti o a problematiche di natura ormonale, l’idrochinone svolge un immediato effetto schiarente sulla pelle grazie alla sua capacità sbiancante che supera il 4%: tuttavia tale concentrazione può rivelarsi non solo dannosa, ma addirittura tossica per la pelle. Scopriamo insieme cos’è l’idrochinone, quali sono le sue caratteristiche e le motivazioni che hanno reso illegale il suo utilizzo, seppur come ingrediente cosmetico, all’interno dell Unione Europea.
IDROCHINONE: DI CHE SI TRATTA?
In chimica l’idrochinone non è altro che un composto organico aromatico che si presenta in forma solida ovvero in cristalli aghiformi incolore e quasi inodore. Si ricava comunemente da una famiglia di piante appartenenti alle Ericacee.
PROPRIETÀ’ E UTILIZZO DELL’IDROCHINONE
L’idrochinone risulta particolarmente impiegato nella sua forma pura. Tra gli utilizzi più comuni, compare nel settore della fotografia, in particolare nello sviluppo fotografico, dove risulta sfruttato essenzialmente come rivelatore. È spesso utilizzato anche nel restauro e nella conservazione di prodotti ad alta deperibilità ma il settore che tuttavia usufruisce maggiormente delle sue proprietà è sicuramente la cosmetica: risulta infatti spesso protagonista nella produzione di molteplici prodotti quali lozioni per capelli, unghie artificiali, unguenti e creme schiarenti.
IDROCHINONE: EFFETTI COLLATERALI
L’idrochinone viene quindi ampiamente utilizzato in cosmesi complice il suo spiccato effetto schiarente: tuttavia come tutti i fenoli, se utilizzato ad alte concentrazioni e con un dosaggio eccessivo, svolge un’azione tossica e deleteria sulle cellule. questo implica che il suo utilizzo topico potrebbe provocare effetti collaterali di vario genere e ed entità quali dermatiti, citotossicità cutanea e, in casi peggiori, imbrunimento dell’area trattata.
L’aggressività di questo ingrediente sulla pelle è piuttosto noto: si tratta di una sostanza dannosa in quanto potenzialmente cancerogena e in grado, sul lungo periodo, di promuovere la formazione di melanoma cutaneo.
Oltre alla potenziale pericolosità intrinseca data dall’applicazione dell’idrochinone, già di per sé motivo sufficiente per non utilizzarlo, esso può non rilevarsi efficace per risolvere la problematica per cui viene utilizzato: tra gli impieghi più comuni viene applicato nei trattamenti schiarenti finalizzati alla riduzione di macchie scure e iperpigmentazione, fenomeno che in Italia tende a colpire oltre il 40% delle donne di età compresa tra i 50 e i 60 anni). Inizialmente l’idrochinone riesce a minimizzare tali macchie in virtù del suo effetto schiarente: tuttavia sul lungo periodo e con ulteriori esposizioni al sole, il principio attivo potenzialmente può fotosensibilizzare la pelle, generando ulteriori macchie e andando così a peggiorare la situazione iniziale.
DOVE SI TROVA COMUNEMENTE L’IDROCHINONE
Complici i suoi molteplici effetti collaterali, l’utilizzo dell’idrochinone come principio attivo di prodotti cosmetici e la sua conseguente compravendita è vietata all’interno dell’Unione Europea (Normativa 1223/2009). Gli Stati Uniti al contrario permettono, senza alcun tipo di restrizione la commercializzazione di prodotti cosmetici contenenti tale principio attivo e lo stesso vale per alcuni dei più grandi e-commerce quali Amazon ed eBay per citarvi due famosi esempi.
A oggi in Italia, l’unico modo per fruire di tale principio è attraverso l’utilizzo di preparati galenici, ovvero formulati ad hoc da un farmacista su prescrizione medica: a differenza di un comune prodotto cosmetico, l’idrochinone in forma pura è acquistabile ovunque, compresa l’Italia in quanto tale sostanza, pur risultando aggressiva e pericolosa per la nostra pelle, si rivela altrettanto utile e fondamentale per molteplici e svariati impieghi che esulano dal settore cosmetico e farmacologico.
Le macchie scure e l’iperpigmentazione rappresentano un problema serio e sempre più frequente per la nostra pelle: tuttavia è opportuno, prima di iniziare qualsiasi trattamento schiarente, consultare un dermatologo professionista che saprà consigliare la terapia più adatta alla problematica evitando accuratamente il “fai da te”, suggerendovi alternative sicuramente più sicure ed affidabili, non necessariamente costituite dall’impiego di idrochinone.