Il drammatico crollo del palazzo a Bari: il passante racconta il momento in cui si è salvato
Il 5 marzo 2023, il quartiere Carrassi di Bari è stato teatro di un evento drammatico che ha scosso l’intera comunità. Il crollo di una palazzina, ripreso in diretta da una telecamera di sorveglianza, ha rivelato la fragilità delle strutture abitative e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza degli edifici nella città. Fortunatamente, la situazione non ha causato vittime, grazie alla quasi desolazione delle strade circostanti.
Nel video, si può vedere un passante che, trovandosi sul marciapiede opposto, riesce a scappare in tempo. L’uomo ha raccontato alla TGR: “Stavo raggiungendo la mia auto, parcheggiata quasi vicino al palazzo. Improvvisamente, ho sentito uno scricchiolio, un rumore sordo che mi ha gelato il sangue.” Le sue parole descrivono la paura e la sorpresa di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, un’esperienza che avrebbe potuto avere conseguenze devastanti.
Mentre il passante è riuscito a mettersi in salvo, Rosalia De Giosa, una donna di 72 anni, è rimasta intrappolata tra le macerie. I soccorritori, che hanno lavorato instancabilmente, sono riusciti a estrarla viva giovedì sera, grazie alla formazione di una sacca d’aria creata dalla presenza di una porta blindata. I vigili del fuoco hanno confermato che “è stata davvero fortunata” a sopravvivere a un evento così devastante.
Rosalia, secondo le informazioni disponibili, pare frequentasse ancora il suo appartamento al quarto piano, nonostante l’edificio fosse stato dichiarato inagibile dal Comune di Bari nel febbraio dell’anno precedente. A seguito della scoperta di un pilastro centrale ammalorato dopo un allagamento, il Comune aveva emesso un’ordinanza di sgombero per le 20 famiglie residenti. Tuttavia, sembra che la signora De Giosa avesse continuato a soggiornare nel suo appartamento.
Il crollo ha sollevato interrogativi su come sia stato possibile che un edificio dichiarato inagibile potesse ancora ospitare residenti. La Procura di Bari ha aperto un’inchiesta per crollo colposo, al momento senza indagati. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la sequenza degli eventi e le responsabilità legate alla gestione della palazzina. È emerso che di recente erano stati avviati lavori di risanamento, ma l’intera struttura è crollata in un attimo, dimostrando come le misure preventive non siano state sufficienti a garantire la sicurezza degli abitanti.
La tragedia ha colpito non solo i residenti del quartiere Carrassi, ma l’intera comunità barese, che ora si interroga sulle condizioni di altri edifici simili nella città. La sicurezza delle strutture abitative è diventata una questione di primaria importanza. In seguito al crollo, il Comune di Bari ha annunciato che intensificherà i controlli sugli edifici a rischio e avvierà un programma di monitoraggio per la sicurezza degli immobili.
Inoltre, si stanno cercando soluzioni per garantire un migliore supporto alle famiglie colpite da simili situazioni, rivedendo le politiche di sgombero e assistenza. L’episodio ha riacceso il dibattito su come le istituzioni locali gestiscono le emergenze e la sicurezza pubblica. È fondamentale che i cittadini possano sentirsi al sicuro nelle proprie case e che le autorità competenti prendano misure efficaci per prevenire simili tragedie.
In questo contesto, il video del crollo della palazzina in via De Amici rappresenta un monito e un grido d’allerta. La paura e l’angoscia vissute da chi è stato testimone di quegli istanti drammatici rimarranno impresse nella memoria di chi abita a Bari, spingendo la comunità a chiedere un cambiamento e una maggiore attenzione ai temi della sicurezza edilizia.