Il mistero dell’incidente di Pierina Paganelli: l’avvocata chiede nuove indagini

L’incidente stradale del 7 maggio 2023, che ha coinvolto Giuliano Saponi, ha riacceso l’attenzione su un caso che continua a suscitare interrogativi: l’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto nel mese di ottobre dello stesso anno. Le indagini sull’incidente, in cui Saponi ha riportato ferite gravi, sembrano avere un legame diretto con il delitto della 78enne. La richiesta di archiviazione del caso da parte del pubblico ministero (pm) è quindi particolarmente controversa. Infatti, gli avvocati della famiglia Paganelli si oppongono a tale archiviazione, sostenendo che è essenziale approfondire entrambi i fascicoli per valutare eventuali collegamenti e scoprire la verità.

La necessità di una rivalutazione delle indagini

Monica Lunedei, avvocata che rappresenta Saponi e i figli di Pierina, ha sottolineato in un’intervista che attualmente non sono giunte comunicazioni ufficiali riguardo a sviluppi nel caso. Tuttavia, ha espresso la necessità di una rilettura dei fascicoli, considerando le nuove informazioni emerse sull’omicidio di Paganelli. Questa rivalutazione potrebbe rivelarsi cruciale per escludere o confermare eventuali correlazioni tra l’incidente stradale e la morte della donna.

  1. Assenza di prove video: Un aspetto preoccupante è l’assenza di prove video dell’incidente. Senza le registrazioni delle telecamere di sicurezza, il caso risulta complicato. L’archiviazione del fascicolo riguardante Saponi era stata motivata proprio da questa mancanza di prove visive.
  2. Nuovi elementi: Con l’emergere di nuove informazioni sull’omicidio di Pierina, l’avvocata ritiene fondamentale tornare a esaminare l’incidente, che era considerato una delle prime aperture significative sull’indagine riguardante il delitto della 78enne.

Dichiarazioni e possibili legami

Un altro punto saliente riguarda le dichiarazioni di Manuela Bianchi, che ha manifestato dubbi immediatamente dopo l’incidente. Secondo Lunedei, Dasilva, attualmente accusato dell’omicidio di Paganelli, avrebbe fornito un alibi falso per il giorno dell’incidente. Infatti, egli sosteneva di essere a un funerale con la moglie, ma i dati dei loro telefoni cellulari indicano che entrambi si trovavano nelle vicinanze di via del Ciclamino proprio in quel giorno. Questo solleva interrogativi su un possibile legame tra Dasilva e l’incidente, meritevole di un’attenta indagine.

La lotta per la giustizia

Lunedei ha affermato che non può permettere l’archiviazione del fascicolo riguardante Saponi, specialmente ora che le indagini sull’omicidio di Pierina stanno raggiungendo un punto cruciale. La sua determinazione è chiara: ogni elemento deve essere esaminato con attenzione, poiché potrebbe rivelarsi fondamentale per la risoluzione di entrambi i casi.

Inoltre, Lunedei ha commentato le indagini in corso riguardanti Manuela Bianchi, attualmente sotto inchiesta per favoreggiamento. La famiglia di Paganelli ha accolto con favore la collaborazione della Bianchi con gli inquirenti, ritenendo che la sua testimonianza possa fornire informazioni preziose per la ricostruzione della dinamica degli eventi.

La complessità di questa vicenda si riflette nel modo in cui le indagini si intrecciano. La questione dell’incidente stradale di maggio e il successivo omicidio di Pierina Paganelli sollevano interrogativi non solo sulla responsabilità individuale, ma anche sulla necessità di un approccio globale per rispondere a tutte le domande rimaste senza risposta. La lotta della famiglia Paganelli e degli avvocati coinvolti è una battaglia per la giustizia, che richiede un’attenzione particolare e un impegno costante da parte delle autorità competenti. In un contesto così delicato, il ripristino della verità e la ricerca della giustizia diventano obiettivi fondamentali per onorare la memoria di Pierina e garantire che non ci siano zone d’ombra nel percorso verso la verità.

Published by
Andrea Selvaggi