Intossicazione da botulino, cos’è e come riconoscerla in tempo

intossicazione da botulino, come riconoscerla

Il botulino: un nemico invisibile da conoscere per prevenire l’intossicazione e le infauste conseguenze che può comportare. 

si sente spesso parlare del grande pericolo del botulino. Proprio di recente una donna di 79 anni è morta per un’intossicazione da botulino contratta dopo aver mangiato una zuppa di carciofi comprata in un supermercato di Roma. C’è da chiedersi quali sono le cause, i rischi che si corrono e come prendere le giuste misure di prevenzione per non incorrere in problemi così grossi.

Il botulino, noto scientificamente come Clostridium botulinum, è un batterio che produce una delle tossine più letali conosciute dall’uomo. Questa tossina colpisce il sistema nervoso, causando paralisi muscolare e, nei casi più gravi, può portare alla morte. Il botulino è particolarmente pericoloso perché può proliferare in ambienti a basso contenuto di ossigeno, come quelli presenti nei cibi conservati in casa, in particolare nelle marmellate e nelle conserve.

Sintomi dell’intossicazione da botulino e prevenzione

I sintomi dell’intossicazione da botulino possono manifestarsi entro poche ore o fino a diversi giorni dopo l’assunzione della tossina. Tra i sintomi iniziali si possono riscontrare nausea, vomito, affaticamento e vertigini. Con il progredire dell’intossicazione, possono comparire sintomi più gravi come visione doppia, difficoltà nel parlare e nel deglutire, e debolezza muscolare progressiva. In assenza di trattamento, l’intossicazione può portare alla paralisi dei muscoli respiratori, rappresentando un rischio immediato di morte.

i pericoli del botulino e come prevenire l'intossicazione
I rischi del botulino e l’importanza della prevenzione – memagazine.it

Il rischio di contrarre il botulino è strettamente legato alla preparazione e conservazione degli alimenti. Il batterio Clostridium botulinum produce spore che possono sopravvivere in ambienti difficili e attivarsi in condizioni anaerobiche, come quelle che si creano nei contenitori sigillati. Pertanto, è fondamentale seguire pratiche sicure nella conservazione degli alimenti, specialmente quando si preparano marmellate e conserve in casa.

La cottura svolge un ruolo cruciale nella prevenzione del botulismo alimentare. Le spore di botulino possono essere distrutte con un trattamento termico adeguato. Per le marmellate e le conserve, è consigliabile seguire procedure di sterilizzazione che includano il riscaldamento a temperature elevate per un periodo di tempo sufficiente a garantire la sicurezza alimentare. Ad esempio, la bollitura a pressione è una tecnica efficace per eliminare le spore di botulino, in quanto raggiunge temperature superiori ai 100°C, al contrario della semplice bollitura.

Cosa fare in caso di sospetta intossicazione

In caso di sospetta intossicazione da botulino, è essenziale rivolgersi immediatamente a un medico. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per ridurre il rischio di complicazioni gravi. Il trattamento può includere la somministrazione di un’antitossina, che può aiutare a neutralizzare la tossina presente nel corpo, e, in casi gravi, il supporto alla respirazione meccanica.

Per minimizzare i rischi associati al botulino durante la preparazione delle conserve, è importante seguire le linee guida fornite dalle autorità sanitarie. Queste includono l’uso di ricette testate, la sterilizzazione accurata dei barattoli e l’evitare l’uso di ingredienti a rischio, come le erbe aromatiche fresche non trattate. Inoltre, è consigliabile etichettare le conserve con la data di produzione e verificare sempre l’assenza di segni di deterioramento prima del consumo, come rigonfiamenti dei coperchi o cambiamenti di colore e odore del prodotto.