La befana: stanotte volerà da tutti i bimbi del mondo. Tutti dolcetti o qualche piccolissimo carbone?


Ciao e bentrovati a tutti, carissimi amici lettori.
Ho riguardato l’articolo che MeMagazine ha pubblicato in occasione dello scorso anno. Le ultime parole erano: A tutti auguro un buon rientro ai rispettivi lavori, a scuola, insomma…alla normalità.
Già, normalità. Quanto bello sarebbe tornare alla normalità. Il 7 Gennaio il ritorno a scuola da parte dei bambini e ragazzi che, anche se non lo davano mai a vedere, in fondo erano contenti di tornare a scuola per rivedere i propri compagni, mostrarsi e parlare dei regali ricevuti, vedersi, toccarsi fisicamente e non vedersi solo attraverso dei monitor. E poi tutte le attività che riprendono la normale quotidianità, il lavoro, le attività sportive, gli incontri tra le associazioni…insomma la normalità.
Invece quest’anno, la data del 6 Gennaio, l’Epifania 2021, segnerà solamente la fine di zone rosse, l’inizio di zone gialle, ma che forse ritorneranno ad essere arancioni o rosse di nuovo. Il 6 Gennaio di quest’anno è l’invito a tutti noi di muovi dpcm, nuove autodichiarazioni, vecchie (ormai) abitudini come gel e mascherine.
Però noi vogliamo assolutamente ricordare che stanotte, si si, proprio stanotte, la nostra cara vecchina a cavallo di una scopa, viaggerà in lungo e in largo intrufolandosi nelle case di tutti i bambini del mondo a lasciare dei regalini e dolcetti se si è stati buoni, un po’ di carbone (dolce anche quello però) se ogni tanto si sono fatti i capricci.
La vecchina è la “Befana” che, pensate, nasce ancora prima del cattolicesimo ed era molto diversa la festività da come la festeggiamo ora noi. Vi era la credenza che, la notte tra il 5 e il 6 Gennaio alcune divinità femminili, a cavallo di qualcosa (che sembrava una scopa ma non si era sicuri…), volassero sopra i terreni agricoli per allontanare gli spiriti maligni e dare un raccolto più abbondante. Piano piano la figura della Befana viene accettata anche dalla chiesa cattolica che, associandola ai Re Magi, erano figure che portavano i doni ai bambini. Anche il bambinello nato nella grotta di Betlemme ricevette dei doni, non dalla befana ma da potenti Re che venivano dall’Oriente seguendo una stella cometa. Essi portarono al piccolo, oro, incenso e mirra, 3 doni preziosissimi che simboleggiavano la ricchezza, la purezza e l’abbondanza. Prima di arrivare a lui, i tre Re Magi chiesero ad una vecchietta le indicazioni per arrivare alla grotta, ma ella non diede loro risposta. Quest’ultima, dopo essersi rifiutata di accompagnarli, si sarebbe pentita della sua decisione e avrebbe cominciato a cercare i tre di casa in casa donando dolci ai bambini che incontrava sperando che uno di questi fosse proprio Gesù Bambino.

E voi bimbi, siete stati bravi o un po’ monelli? Cosa pensate di trovare nella calza appesa? Tutti dolcetti o anche qualche piccolo pezzo di carbone? Io penso che con questo virus, le chiusure delle scuole, la mancata possibilità di trovarsi tra loro, i bambini, tutti, quest’anno riceveranno solo dolcetti. Lo meritano.
Buona Befana a tutti. E lavatevi i dentini subito dopo aver mangiato qualche caramella o cioccolatino così rimangono belli, splendidi e sani.
Ciao, felice notte, buon lavoro alla Befana e…godetevi le calze.