Menù di Natale Memagazine 2020: Il dessert “Torta sbrisolona alla nocciola”

Amici lettori come state? Spero che questi articoli vi tengano compagnia e vi stimolino a fare qualcosa di buono per voi e la vostra famiglia. Siamo giunti al momento del dessert di questo menù di Natale Mamagazine fatto da voi lettori. Questa ricetta è stata data dalla Signora Elena Bordin di Pianiga (molti la conoscono per la super gestione del Ristorante-Pizzera La Capinera di Pianiga ma questa volta partecipa al menù come lettrice e basta) che vuol portare l’attenzione su una torta tipica veneta che, seppur apparentemente poco gradevole all’occhio, in realtà è una vera e propria delizia. Poi è tutta questione di “presentazione”. Vediamo dunque ingredienti e preparazione.

Elena Bordin – Pianiga (Ve)

Ingredienti:

300 gr farina OO / 200 gr zucchero / 300 gr mandorle sgusciate / 3 tuorli /  200 gr burro / una manciata di granella di nocciole /  1 pizzico di sale / 1/2 bustina di lievito per dolci / 1/2 bacca di vaniglia / Scorza di un limone grattugiata.


Versare nella planetaria (o terrina capiente usando lo sbattitore) lo zucchero, il burro a temperatura ambiente, il lievito e il sale. Aggiungere i tuorli, la vaniglia, la scorza di limone, la farina, le mandorle precedentemente spezzettate e la granella di nocciola. Mescolare delicatamente fino a quando la farina non si sarà assorbita quasi completamente e l’impasto risulterà a grumi grossolani (non omogenei quindi). Distribuire negli stampini (se si vuole fare monoporzione) oppure in una teglia. Infornare a 170 gradi per 25 minuti circa. Lasciare raffreddare. Servire accompagnandolo a una pallina di gelato alla vaniglia e, a piacere, spolverare con polvere di caffè o cacao amaro. Vino consigliato: passito liquoroso.

Renato Trincanato
La vita...è un viaggio. Dunque, viaggiate! Chi sono io? Prima di tutto sono fin troppo razionale...l'istinto lo uso molto poco e prima di fare delle scelte devo pensare parecchio. Sono molto realista, non mi creo illusioni, non spero in cose su cui non c'è più speranza. Accetto la realtà,ma spesso non la condivido. Sono anche romantico sotto un certo punto di vista. Sono permaloso (nei limiti): una battuta a cavolo nel momento sbagliato sul mio carattere, sul mio abbigliamento o su qualsiasi altra cosa può essere fatale per la mia ira... Sono nervoso perennemente, credo...mi preoccupo per mille persone e prima di qualche prova importante sono sempre in tensione. Sono anche molto altruista, se un amico/a ha bisogno di sfogarsi io ci sono in qualsiasi momento, garantito. Sono io.
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