Parliamo di GLAUCOMA. Vi racconto di me…

Ciao a tutti amici lettori. Come state? Spero bene, anzi benissimo. Stavolta invece, per me, pit-stop più lungo a causa di una “malattia subdola” (così viene definita) che mi ha generato moltissimi problemi agli occhi e alla vista.

“Ma ora stai scrivendo” mi direte….ehm non proprio. Qualche parola riesco a scriverla, ma un programma fantastico, trasforma le mie parole dette in parole scritte. E per le foto, conto sull’aiuto di altri occhi.

Tutto comincia una bella mattina di Agosto del 2012. Guidavo e facevo fatica a mettere a fuoco dall’occhio destro. Come sempre, la mia prima autodiagnosi ha il sopravvento: “passerà”. Ma dopo un paio di giorni, la cosa peggiora e decido di andare al pronto soccorso di Dolo. Ovviamente visita in oculistica e diagnosi: GLAUCOMA CRONUCO AD ANGOLO APERTO.

“Cronico”? Ma come, mi dico, se ho avuto dei sintomi solo 3 giorni fa ad avere una malattia cronica? E la Dottoressa dell’Oculistica, gentilissima, mi spiega per bene cos’è il Glaucoma, descrizione che sintetizzo per non cadere nel noioso: l’acqua prodotta dall’occhio (per mantenersi bello e sano, a causa di difetti al tubicino che serve per far passare il liquido, causando un innalzamento della pressione intraoculare che, a lungo andare, causa danni irreversibili al nervo ottico sino a causare forti limitazione alla vista, arrivando anche ad una semi cecità o cecità completa.

GLAUCOMA IN STATO AVANZATO

Ecco, io sono tra coloro che lottano assieme ai suoi medici, per mantenere quel poco di che rimane (ora riesco a vedere le sagome delle persone ma non vederne il viso, la visione al chiaro risulta avvolta in una nebbia tipo quelle di Novembre, quelle fitte fitte, al buoi qualche lucina, non percepisco scalini o dossi).

All’inizio non si avverte nessun sintomo sino a non riuscire a mettere bene a fuoco delle zone dell’occhio colpito. Ciò vuol dire che il nervo ottico ha già subito danni, ecco perchè il glaucoma è detta “malattia subdola”. Io ho trattato il glaucoma con appositi colliri sino ad arrivare alla necessità di un intervento. Nel 2020, all’occhio sinistro e, lo scorso 22 Marzo è toccato anche al destro. Ed ora sono nella fase post operatoria fatta di controlli, visite e tanta speranza di recuperare. Anche mantenere questa piccola percentuale di vista sarebbe già un grande successo.

Perchè ho voluto scrivervi la mia esperienza? Per esortarvi a sottoporvi ad una visita di controllo della vostra pressione degli occhi, visita assolutamente veloce ed indolore e che potrebbe davvero accendere il campanello d’allarme prima che il nervo ottico venga intaccato.

Nella malaugurata ipotesi che dobbiate iniziare il percorso per curarvi, mi permetto di suggerire il reparto di oculistica di Dolo dove, il Dott. Romeo Altafini e la sua equipe, è specializzata proprio nella cura del glaucoma, anche a livello chirurgico. Questa è la sede più vicina a noi dell Riviera del Brenta, ma ne esistono davvero di altrettanto importanti come in Ospedale a Padova, Camposanpiero (Pd) o Verona. L’importante è la diagnosi precoce e, nel caso di diagnosi da glaucoma, non dimenticate di avvisare fratelli, nipoti, zii e cugini di sangue, dato che l’ereditarietà è un altro fattore di rischio per la patologia, così come il diabete può portare la positività al glaucoma.

Mi raccomando, siate generosi con voi stessi e concedetevi un’ora per fare l’esame e fatelo fare ai vostri figli. Per quanto riguarda me, spero di restare al di qua del muro e non vogliatemene se mi trovate (ormai molto poco) in giro e non vi saluto. Avvicinatevi, le vostre voci le riconosco e un saluto mi farà un piacere enorme. Ciao a tutti e alla prossima.

Renato Trincanato
La vita...è un viaggio. Dunque, viaggiate! Chi sono io? Prima di tutto sono fin troppo razionale...l'istinto lo uso molto poco e prima di fare delle scelte devo pensare parecchio. Sono molto realista, non mi creo illusioni, non spero in cose su cui non c'è più speranza. Accetto la realtà,ma spesso non la condivido. Sono anche romantico sotto un certo punto di vista. Sono permaloso (nei limiti): una battuta a cavolo nel momento sbagliato sul mio carattere, sul mio abbigliamento o su qualsiasi altra cosa può essere fatale per la mia ira... Sono nervoso perennemente, credo...mi preoccupo per mille persone e prima di qualche prova importante sono sempre in tensione. Sono anche molto altruista, se un amico/a ha bisogno di sfogarsi io ci sono in qualsiasi momento, garantito. Sono io.
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