Pensioni, ora puoi godertela con 3 anni di anticipo: cosa dice la Legge di Bilancio

Novità in vista per i pensionati

La Legge di Bilancio 2025 porta una significativa innovazione nel sistema pensionistico italiano, introducendo la possibilità di accedere alla pensione anticipata contributiva.

Questa opzione è particolarmente vantaggiosa per coloro che hanno iniziato a versare contributi dopo il 1° gennaio 1996, appartenenti alla categoria dei contributivi puri. Tuttavia, per accedere a questa opportunità, è necessario non solo aver compiuto 64 anni di età e accumulato 20 anni di contributi, ma anche soddisfare specifiche soglie di importo pensionistico.

Requisiti per la pensione anticipata

Secondo la normativa vigente, l’importo della pensione deve essere pari a tre volte il valore dell’Assegno sociale, con alcune agevolazioni per le donne: 2,8 volte per quelle con un figlio e 2,6 volte per quelle con due figli. Queste soglie sono state stabilite per garantire che chi accede alla pensione anticipata possa sostenersi economicamente senza ricorrere a misure assistenziali. Raggiungere tali importi non è semplice, e solo pochi riescono a beneficiare di questo anticipo pensionistico.

La Legge di Bilancio 2025 introduce un “trucco” che potrebbe cambiare le carte in tavola. Questo riguarda coloro che hanno aderito a un fondo per la pensione complementare. La nuova disposizione consente di integrare la pensione contributiva con i proventi della pensione complementare per raggiungere le soglie richieste per l’anticipo. In altre parole, chi ha accumulato risparmi in un fondo pensionistico privato può utilizzarli per colmare il divario tra l’importo della pensione contributiva e la soglia minima necessaria.

Questa innovazione non solo premia chi ha investito nel proprio futuro previdenziale, ma rappresenta anche un incentivo per i lavoratori più giovani a considerare seriamente l’adesione a fondi pensionistici complementari. L’importanza di una pianificazione previdenziale a lungo termine diventa evidente, soprattutto in un contesto economico in cui le pensioni pubbliche potrebbero non essere sufficienti per garantire un tenore di vita adeguato.

Un altro aspetto interessante è che la legge prevede ulteriori agevolazioni per le donne. Oltre alle soglie di importo ridotte, le donne possono beneficiare di una riduzione del requisito anagrafico di quattro mesi per figlio, fino a un massimo di 12 mesi, che diventeranno 16 a partire dal prossimo anno. Inoltre, è possibile usufruire di un sistema di calcolo più favorevole attraverso l’applicazione di un coefficiente di trasformazione maggiorato, che aumenta l’importo della pensione mensile.

Pensione cosa accadrà
Pensione cosa accadrà (memagazine.it)

Queste misure sembrano essere state progettate per affrontare il problema della disparità di genere nel mondo del lavoro, riconoscendo il doppio ruolo che molte donne ricoprono come lavoratrici e caregiver. La legge cerca di compensare le interruzioni di carriera e i periodi di lavoro part-time che spesso caratterizzano la vita lavorativa delle donne, permettendo loro di uscire dal mercato del lavoro con maggiore serenità economica.

È importante sottolineare come la possibilità di accedere alla pensione anticipata con queste nuove modalità potrebbe influenzare il comportamento dei lavoratori nei confronti della pensione complementare. La consapevolezza che i risparmi accumulati in un fondo pensionistico privato possano avere un impatto diretto sull’età pensionabile potrebbe spingere molti a considerare più attentamente le loro scelte previdenziali.

Questa riforma rappresenta un passo significativo verso un sistema pensionistico più flessibile e personalizzabile, in grado di adattarsi alle diverse esigenze dei lavoratori. La sfida per il futuro sarà quella di garantire che queste opportunità siano accessibili a un numero crescente di persone, promuovendo al contempo una maggiore educazione finanziaria e previdenziale.

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