Redentore 2020: Fuochi d’artificio annullati

Delusione per i commercianti, albergatori e ristoratori.

Annullati i fuochi del Redentore 2020. A Ca’ Farsetti l’annuncio in conferenza stampa convocata all’improvviso dal sindaco Luigi Brugnaro; quest’anno niente spettacolo pirotecnico in Bacino.

Si dice dispiaciuto e corternato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro chiedendo scusa a tutti ma, a causa degli ultimi dati, dice il primo cittadino, sono costretto a comunicare che annulliamo lo spettacolo pirotecnico del Redentode di questo 2020. La città di Venezia non può e non vuole mettere a rischio la salute dei cittadini.
Non tutto viene cancellato però, la festa sarà dunque in tono minore: confermato il ponte votivo galleggiante, che collegherà la riva delle Zattere con quella della Giudecca e permetterà dunque ai pellegrini di raggiungere la chiesa intitolata al Redentore. Purtroppo l’epilogo coi fuochi d’artificio che richiamava in laguna oltre 25.000 imbarcazioni e gente da tutto il mondo sulle rive del canale grande, non ci sarà.
LA DELUSIONE DEI COMMERCIANTI
In una nota, Roberto Magliocco, presidente confcommercio Ascom di Venezia, esprime, pur comprendendo le motivazioni legate ai nuovi sviluppi dell’emergenza sanitaria in atto, la concreta preoccupazione per la ricaduta negativa sul tessuto economico della Città. Questa ulteriore sofferta decisione mette in ginocchio le attività della città e non contribuisce ad aumentare l’ottimismo che dovrebbe, invece, essere alimentato quotidianamente dalle istituzioni.