Scomparsa misteriosa: ritrovato un bimbo di 5 anni sulle piste di Asiago grazie ai droni
Un pomeriggio di sport e divertimento si è trasformato in un momento di grande apprensione sulle piste da sci di Asiago, un noto centro turistico dell’altopiano di Asiago, in provincia di Vicenza. Un bambino di cinque anni è scomparso mentre sciava con il padre, dando vita a una frenetica operazione di ricerca che ha coinvolto diverse squadre di soccorso.
Era circa le 16:00 quando il padre del piccolo ha iniziato a preoccuparsi, accorgendosi che il suo bambino non lo seguiva più. La situazione si è rapidamente fatta seria: il genitore ha immediatamente lanciato l’allerta alle autorità competenti. Nonostante le difficoltà legate alle condizioni meteorologiche e alla luce che iniziava a calare, le operazioni di ricerca sono state avviate con grande rapidità.
Le squadre di soccorso, composte da vigili del fuoco e volontari, hanno utilizzato un vasto schieramento di mezzi e tecnologie per localizzare il bambino. Anche un elicottero è stato mobilitato per sorvolare l’area, mentre droni dotati di termocamere hanno sorvolato le piste da sci e le aree circostanti alla ricerca di segnali di vita. La collaborazione tra le forze di soccorso e i residenti della zona è stata fondamentale, con molti che si sono uniti alle ricerche, temendo che l’imminente arrivo della sera potesse complicare ulteriormente la situazione.
La zona in cui il piccolo è scomparso è quella del Verenetta, un’area che fa parte del comprensorio sciistico Verena 2000, molto frequentata durante la stagione invernale. Le piste sono generalmente affollate di famiglie e appassionati di sci, ma le insidie possono essere molte, specialmente per i più piccoli che, per la loro curiosità e mancanza di esperienza, possono facilmente allontanarsi. È proprio quanto accaduto al bambino, che, dopo aver perso di vista il padre, ha continuato la sua discesa fino a trovarsi nel pendio che porta al lago di Roana, un’area non segnalata e fuori dalle piste autorizzate.
Dopo circa tre ore di ricerche intense, il piccolo è stato finalmente ritrovato intorno alle 18:40. Apparentemente sano, ma visibilmente infreddolito e sotto shock, il bambino è stato riportato tra le braccia dei suoi genitori, che hanno tirato un sospiro di sollievo. Fortunatamente, nonostante l’esperienza traumatica, il piccolo non ha riportato ferite gravi e ha potuto riunirsi con la sua famiglia.
Questo episodio mette in evidenza non solo i rischi legati alla pratica degli sport invernali, ma anche l’importanza della vigilanza e della comunicazione tra genitori e figli, specialmente in ambienti come le stazioni sciistiche. È fondamentale che i genitori spieghino ai propri bambini i pericoli e le regole da seguire quando si è in montagna, come:
Inoltre, è importante ricordare che, in caso di emergenze come questa, l’intervento tempestivo delle squadre di soccorso è cruciale. La tecnologia moderna, come i droni e i sistemi di localizzazione, ha reso le operazioni di ricerca molto più efficaci e rapide, riducendo i tempi di attesa e aumentando le probabilità di ritrovare persone scomparse in tempi brevi.
Asiago, con il suo paesaggio mozzafiato e le sue strutture turistiche, rimane una meta ambita per gli amanti della neve e degli sport invernali. Tuttavia, episodi come quello di questo pomeriggio ci ricordano che è essenziale mantenere sempre la massima attenzione e cautela, soprattutto quando si è in compagnia di bambini. La comunità locale, unita e solidale, è sempre pronta a intervenire in situazioni di emergenza, dimostrando un grande senso di responsabilità e di protezione nei confronti di tutti coloro che visitano le sue splendide montagne.