Il 9 febbraio 2025 segna il Capodanno lunare cinese, un’occasione perfetta per esplorare Londra, una delle città più vivaci e ricche di cultura al mondo. Ho deciso di unire l’utile al dilettevole: partecipare al Destination Travel Show e visitare alcuni dei musei più rinomati della capitale inglese, per concludere la giornata con una cena a base di hot pot al ristorante Happy Lamb.
La mia avventura inizia alle 18:30, quando sono atteso al ristorante per festeggiare con un “mala huoguo”, la variante piccante dell’hot pot, un piatto tradizionale cinese che ha guadagnato popolarità anche in Occidente. Prima di arrivare al ristorante, voglio sfruttare al massimo la mia giornata. Decido quindi di visitare il Destination Travel Show, che si tiene presso il centro congressi Olympia. Prendo la Piccadilly Line e scendo a Barons Court. Anche se le mie aspettative sono moderate, sono curioso di scoprire le ultime novità nel mondo dei viaggi.
Esplorare il Destination Travel Show
All’arrivo al salone, vengo accolto da una miriade di stand che espongono destinazioni da sogno, offerte speciali e esperienze uniche. Anche se ho già partecipato a questo evento in passato, ogni volta è un’opportunità per incontrare nuovi operatori turistici e scoprire tendenze emergenti nel settore. Durante la mia visita, ho anche la fortuna di assaporare un buon Barolo e alcuni gianduiotti, dolci tipici italiani, mentre ascolto un’interessante narrazione sulla figura di Cavour e sulla storica ambasciata italiana di Londra.
Uscito dall’Olympia, noto che il pomeriggio è già avanzato. Prendo di nuovo la Piccadilly Line, questa volta in direzione est, scendendo a Holborn, che si trova a pochi passi dal British Museum. In questo modo, posso visitare ben tre musei gratuitamente, un’opzione sempre gradita per chi ama la cultura.
Visite ai musei
La mia prima tappa è il John Soane Museum, un luogo affascinante dedicato all’architetto neoclassico Sir John Soane. Tuttavia, la coda all’ingresso è piuttosto lunga: dopo circa 40 minuti di attesa, decido di cambiare programma e mi dirigo verso lo Hunterian Museum. Questa scelta si rivela vincente. Dopo una breve ricerca, riesco finalmente a trovare l’entrata di questo museo, situato all’interno del Royal College of Surgeons of England.
- Hunterian Museum:
- Ingresso gratuito.
- Ambiente ben organizzato, con wifi e comodi posti a sedere.
- Collezione che include campioni anatomici umani e animali, strumenti chirurgici storici e documentazione sulle tecniche mediche.
Tra le esposizioni, spiccano le tavole anatomiche di Giovanni Leone d’Este, risalenti al 1640, che offrono uno sguardo affascinante sulla storia della medicina. Mentre osservo reperti come scheletri di animali estinti e parti di corpi umani deformati, rifletto sulla fragilità della vita. Questi oggetti, per molti, possono sembrare macabri, ma per me rappresentano una verità spesso ignorata.
Dopo la visita allo Hunterian Museum, mi dirigo verso il John Soane Museum. Qui, la coda è meno lunga, e dopo circa 25 minuti riesco finalmente a entrare. Questo museo è un vero e proprio scrigno di tesori, con stanze piene all’inverosimile di opere d’arte, reperti archeologici e oggetti curiosi provenienti da ogni angolo del mondo.
- John Soane Museum:
- Opere di artisti come Canaletto, Turner e Piranesi.
- Sarcofago del faraone Seti I, un reperto che ha oltre tremila anni.
Dopo aver goduto dell’arte e della storia al John Soane Museum, mi dirigo verso il British Museum. Qui, il tempo sembra volare e, nonostante la mia visita sia breve, riesco a fermarmi a contemplare alcune delle collezioni più celebri, come quelle dedicate al Giappone.
Conclusione della giornata
Quando il sole inizia a calare, decido che è ora di incontrare mia moglie all’Happy Lamb. Qui, ci aspetta un’autentica esperienza culinaria cinese. Il “mala huoguo” è un piatto che invita a socializzare, dove ognuno cuoce i propri ingredienti in un brodo piccante e aromatico. Questa festa di sapori è il modo perfetto per concludere una giornata ricca di esplorazioni e scoperte, un viaggio che celebra non solo la cultura di un paese, ma anche l’amore per il viaggio in sé.