Un tipico sabato di gennaio nel sud dell’Inghilterra si presenta grigio e gelido, con temperature che stentano a superare lo zero. In giornate come queste, la tentazione di restare sul divano con una cioccolata calda e un puzzle da completare è forte. Tuttavia, per noi, c’è un’alternativa altrettanto allettante: una passeggiata in una delle meravigliose proprietà del National Trust.
La nostra scelta di oggi è Basildon Park, situato nei pressi di Reading, nel Berkshire. L’ingresso è di £17, un prezzo che salirà a £19 dal primo marzo 2025. In questo periodo dell’anno, la nostra tessera annuale del National Trust, che costa £91,20 (oltre 109 euro), sta per scadere a marzo, e ci siamo ripromessi di sfruttarla al massimo. Le visite a questi luoghi storici non solo ci permettono di recuperare l’investimento, ma ci fanno anche stare fisicamente attivi, un aspetto non trascurabile.
Basildon Park è una magnifica villa in stile palladiano, costruita nel XVIII secolo. La sua storia è affascinante e segnata da eventi significativi, come la sua devastazione durante la Seconda Guerra Mondiale, quando la villa e il parco furono utilizzati come caserma e prigione per prigionieri di guerra. Un volontario ci racconta che nel 1952 l’edificio era in uno stato di abbandono tale che “non c’era nessuna finestra che non fosse stata riparata con cartone o compensato”.
La famiglia Iliffe, composta da Edward Langton Iliffe e sua moglie, Renée Merandon du Plessis, acquistò la casa e, nel corso di 25 anni, la restaurò con grande cura. Nel 1978, senza eredi, decisero di donarla al National Trust, un atto nobile che testimonia il loro desiderio di preservare la bellezza storica del luogo.
Durante la nostra visita, un volontario particolarmente carismatico ci racconta un aneddoto su Lady Iliffe. Dopo la donazione nel 1978, si dice che fosse solita unirsi ai gruppi di visitatori, ponendo domande ai volontari riguardo all’arredamento della casa. “Perché questa sedia è in questa posizione? Dovrebbe stare in quell’angolo”, chiedeva. Un umorismo ironico, che rende l’atmosfera ancora più affascinante.
Un aspetto che colpisce durante la visita è l’impegno dei volontari del National Trust. Questi non sono pagati, ma ricevono un rimborso spese. Essere un volontario qui sembra un’opzione ambita, e il National Trust ha un sito dedicato per valutare le candidature, richiedendo referenze per l’accettazione. Questo non è solo un segno di serietà, ma anche di quanto sia apprezzato il lavoro svolto da questi appassionati.
Tuttavia, ci sono alcune sfide nelle visite alle proprietà del National Trust. Innanzitutto, la maggior parte delle magioni che ho visitato nel corso degli anni sono case nobiliari simili tra loro, e questo può rendere difficile ricordare i dettagli specifici di ciascun luogo. Un elemento distintivo di Basildon Park è il suo ingresso memorabile, caratterizzato da quattro grandi colonne, che lo rende immediatamente riconoscibile.
Basildon Park non è solo una villa storica, ma è stata anche utilizzata in numerose produzioni cinematografiche e televisive, da serie come Downton Abbey e Bridgerton a film basati su opere di Jane Austen, come diverse versioni di Orgoglio e Pregiudizio. Questa connotazione culturale aggiunge un ulteriore strato di fascino al luogo, rendendo la visita non solo un viaggio nella storia, ma anche un’esperienza immersiva nel mondo della narrativa visiva.
Le nostre prossime destinazioni includono Ham House, che abbiamo visitato nel 2011 e nel 2019, e Osterley, altre due gemme del National Trust che promettono di arricchire ulteriormente la nostra esperienza di esplorazione del patrimonio inglese. La bellezza e la storia di questi luoghi, unite all’impegno dei volontari, ci ricordano quanto sia importante preservare il nostro patrimonio culturale, affinché possa essere goduto dalle generazioni future.