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Siamo in Italia ma sembra di essere in Giappone: dove si trova il Cammino di Hasekura

Uno dei cammini più particolari ma anche quello fra i meno conosciuti e presenti in Italia. Si trova a Cerveteri e segue le orme dei samurai.

107 km che possono essere percorsi in ben 6 giorni. Stiamo parlando del Cammino di Hasekura e che ci porta indietro nel tempo, anche di millenni e millenni fa. Si tratta di un percorso fatto di diverse tappe che vale la pena di conoscere.

Un’esperienza di vita che, per chi ama questo tipo di attività, andrebbe fatta almeno una volta nella vita. Cerchiamo di capire insieme di cosa stiamo parlando.

Un viaggio itinerante

Non bisogna andare troppo lontano per cercare qualcosa che ci riporti indietro nel tempo, magari in un’epoca che tanto ci piace e nella quale avremmo voluto nascere e vivere. A Cerveteri, infatti, attraverso un percorso a tappe, è possibile entrare in paesaggi che ci portano indietro a rievocare tempo che, ormai, sono passati.

Stiamo parlando del Cammino di Hasekura. Un percorso di 107 km fatto di strade e sentieri tracciati che, spesso, si trovano anche al fianco di fiumi e torrenti. Questi percorsi invitano tutti coloro che vi si addentrano, a camminare, guidati dal giovane Samurai Hasekura Tsunenaga, che è stato tra i primi orientali a toccare il territorio europeo con una missione, ovvero quella di racchiudere in sé visioni per un dialogo e un incontro tra l’Oriente e la cristianità europea.

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Un itinerario ed un percorso che ci accompagnano non solo per entrare in contatto con la bellezza della natura, quanto anche per dare a noi stessi l’ingresso ad una riflessione spirituale che, altrimenti, nel caos cittadino, di certo non riusciremmo ad avere. Ma da dove nasce questo percorso? Era il 1615 quando il samurai giapponesi arrivò a Civitavecchia e fu anche ricevuto dal Papa.

Le 7 tappe del cammino del samurai a Roma

Un racconto di viaggio che si intreccia e si affianca anche a storie di frati viaggiatori, persone che si sono convertite e, per questo, sono state uccise martiri. Ma anche con i simboli del potere e con le lettere d’oro, dove la figura del Samurai diventa testimonianza di un ponte tra popoli e credenze. La partenza è nei pressi della statua dedicata a Hasekura Tsunenaga e dalla Chiesa dei Martiri Giapponesi a Civitavecchia.

Da qui, poi, il percorso si snoda verso il Castello di Santa Severa, sino a Palidoro, dove il samurai si fermò per una breve sosta, alla campagna romana, per arrivare, poi, sulle rive del Tevere, fino al Vaticano e al Quirinale. Un percorso che si divide in sette tappe: da Santa Severa a Cerveteri, passando per Ladispoli, Fregene, per il Parco Leonardo, fino ad arrivare all’Eur e poi al Quirinale.

Published by
Rosalia Gigliano