Luciano Spalletti (memagazine.it)
Il sorteggio dei gironi di qualificazione ai Mondiali 2026, che si svolgerà il 13 dicembre a Zurigo, porterà notizie entusiasmanti per le Nazionali. L’Italia, infatti, avrà il privilegio di essere designata come testa di serie.
Questo status di rilievo è stato conquistato con largo anticipo, grazie al percorso eccellente della squadra nel gruppo 2 della Serie A e alla recente vittoria della Spagna contro la Serbia, che ha ulteriormente consolidato la posizione azzurra. Nel frattempo, l’Italia ha anche guadagnato punti nel ranking FIFA, attestandosi al nono posto, superando la Colombia e riuscendo a mantenere l’attenzione sul suo cammino nel calcio mondiale.
Il ranking FIFA è sempre un indicatore significativo della forza reale delle varie Nazionali di calcio. A seguito delle recenti qualificazioni e dei risultati nelle competizioni internazionali, l’Italia ha visto un notevole miglioramento della propria posizione. Attualmente, l’azzurra Nazionale si piazza al nono posto con 1.729 punti. Ma chi la precede? Al primo posto c’è l’Argentina con ben 1.884 punti, seguita da Francia e Spagna che dimostrano una competizione serrata.
Al quarto e quinto posto si trovano Inghilterra e Brasile, con 1.808 e 1.784 punti rispettivamente. La classifica continua con Belgio e Portogallo, mentre l’Olanda è ottava. Questo scenario del ranking testimonia quanto il calcio mondiale sia in continua evoluzione e quanto possa influenzare le squadre in preparazione ai tornei internazionali. Gli azzurri hanno, quindi, l’opportunità di mostrare il loro valore e dare dimostrazione delle qualità che li contraddistinguono, continuando così a lottare per posizioni più elevate nel ranking.
Inoltre, il verdetto finale della Nations League avrà un impatto significativo. Ogni partita giocata dalla Nazionale, quindi, assume un’importanza particolare non solo per il piazzamento nei tornei, ma anche per il prestigio del marchio ‘Italia‘ nel panorama calcistico globale. Il lavoro svolto dalla Federazione e dal ct Spalletti, che ha dovuto far fronte a criticità e sfide, ha iniziato finalmente a dare i suoi frutti evidenti. Ogni vittoria è una tappa ulteriore verso una risalita nelle classifiche, ma anche un passo verso la preparazione per le competizioni future.
Il periodo attuale per il calcio italiano è davvero proficuo, specialmente se consideriamo le prestazioni delle squadre giovanili. L’Under 21, guidata da Carmine Nunziata, ha recentemente conquistato un posto nella fase finale dell’Europeo di categoria che si terrà in Slovacchia nel giugno del 2025. Questo è un risultato che parla di un futuro luminoso per il calcio italiano ed è anche il frutto di un lavoro ben strutturato e organizzato.
La Nazionale Under 21 ha mostrato un percorso fantastico, con un total di 22 punti in 10 partite, includendo 6 vittorie e 4 pareggi. I ragazzi hanno messo a segno 27 gol, con solo 4 subiti, dimostrando non solo la loro abilità offensiva, ma anche una solida organizzazione difensiva. L’incontro decisivo contro l’Irlanda, dove Casadei ha firmato il pareggio utile per la qualificazione, ha sottolineato l’importanza di un lavoro di squadra e l’impegno individuale, che erano la base necessaria per arrivare a questo traguardo.
E non finisce qui. La crescita non è limitata all’Under 21. Le selezioni giovanili Under 20, 19 e 17 stanno a loro volta emergendo con nuove promesse e talenti. Il settore giovanile italiano è ricco di potenzialità e la sfida per la Federazione è ora saper coltivarli. Sia Spalletti a livello ufficiale, che Nunziata con le giovanili, stanno avendo un ruolo cruciale in questo processo che riguarda non solo il presente, ma anche il futuro del calcio italiano. È così che l’italiano continua a guardare avanti, puntando su una rinascita che si basa su un amalgama di esperienza e freschezza, elementi che in campo possono portare a grandi successi.