Tragico bollettino dall’incidente di Mestre dove bus precipita da un cavalcavia: 21 morti e 16 feriti, 5 in gravissime condizioni, Coinvolti anche bambini.

Gravissimo incidente a Mestre (Venezia). Un autobus è crollato dalla rampa del cavalcavia Rizzardi a Mestre e ha preso fuoco. Era carico di persone, a bordo c’era una comitiva di ucraini ma anche persone di altre nazionalità: il bilancio ufficiale è di 21 morti, tra cui due bambini e un’adolescente. 

Tra le vittime identificate ci sono cinque cittadini ucraini, un tedesco, un croato, un francese e l’autista italiano: si tratta di Alberto Rizzotto, 40enne trevigiano. 

Sono 15 i feriti, due sono bambini, due adolescenti: cinque di loro sono in gravissime condizioni. I vigili del fuoco hanno impiegato ore per estrarre i corpi: «È un intervento molto complesso». 

L’incidente è successo martedì sera poco dopo le 19.30, sul mezzo della ditta La Linea in servizio con diverse persone a bordo. È stata bloccata la circolazione dei treni tra Mestre e la stazione di Santa Lucia a Venezia. Sul posto vigili del fuoco, Polfer e oltre 40 ambulanze. La procura della Repubblica di Venezia ha aperto un fascicolo d’inchiesta, per ora contro ignoti. Incidente di Mestre, notizie e approfondimenti

Un volo di una decina di metri

Il bus è fuoriuscito dalla carreggiata sul cavalcavia della Vempa ha sfondato il guard rail ed è finito nel vuoto vicino ai binari, dopo un volo di una decina di metri. Il mezzo elettrico ha  preso fuoco per ragioni ancora sconosciute. La dinamica è ancora da accertare: la prima ipotesi è stata quella di un malore del conducente. Nelle prime ore si era fatta strada anche la possibilità che un piccolo incendio si sia sviluppato a bordo del bus prima della fatale sbandata, poi smentita da una testimonianza dell’incidente raccolta dai vigili del fuoco. Cruciale l’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza e delle videocamere interne del bus.  Quattro giovani turisti tedeschi si sono salvati per un caso: «Dovevamo prendere l’autobus successivo, ma non arrivava, e poi abbiamo saputo», hanno raccontato. È una tragedia – raccontano i quattro – volevamo prendere un taxi e abbiamo
cercato di chiamare il centralino del campeggio ma non erano in grado di
darci indicazioni e riagganciavano».

Fonte

diGloria Bertasi e Pierfrancesco Carcassi

Renato Trincanato
La vita...è un viaggio. Dunque, viaggiate! Chi sono io? Prima di tutto sono fin troppo razionale...l'istinto lo uso molto poco e prima di fare delle scelte devo pensare parecchio. Sono molto realista, non mi creo illusioni, non spero in cose su cui non c'è più speranza. Accetto la realtà,ma spesso non la condivido. Sono anche romantico sotto un certo punto di vista. Sono permaloso (nei limiti): una battuta a cavolo nel momento sbagliato sul mio carattere, sul mio abbigliamento o su qualsiasi altra cosa può essere fatale per la mia ira... Sono nervoso perennemente, credo...mi preoccupo per mille persone e prima di qualche prova importante sono sempre in tensione. Sono anche molto altruista, se un amico/a ha bisogno di sfogarsi io ci sono in qualsiasi momento, garantito. Sono io.
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