Il 19 marzo 2025 rappresenta una data cruciale per il trasporto ferroviario italiano, con uno sciopero di otto ore che coinvolgerà il personale del Gruppo FS Italiane, comprese Trenitalia, Trenord e Trenitalia Tper. Indetto dalle sigle sindacali Fast-Confsal, Orsa Ferrovie e Ugl Ferrovieri, lo sciopero si svolgerà dalle 9:01 alle 16:59 su scala nazionale. Sebbene inizialmente fosse prevista una mobilitazione di 24 ore, la proposta è stata revocata dalla Usb Lavoro Privato per motivi interni, con l’intenzione di riprogrammarla in futuro. È importante notare che la Commissione di Garanzia ha avvertito che anche altri operatori ferroviari, come Italo, potrebbero essere coinvolti, amplificando così l’impatto della protesta.
Le motivazioni dietro lo sciopero
Le ragioni alla base di questa mobilitazione sono molteplici e si focalizzano principalmente sulle condizioni di lavoro del personale ferroviario e sui diritti dei pendolari. Daniele Povegliano, rappresentante di Orsa Ferrovie, ha sottolineato che le recenti decisioni della Commissione di Garanzia hanno un impatto negativo sui pendolari, aumentando il numero di scioperi nei giorni lavorativi e limitando l’efficacia della protesta. Inoltre, il contratto dei ferrovieri è scaduto da un anno e mezzo, senza prospettive di rinnovo a breve termine.
Povegliano ha anche evidenziato che il diritto di sciopero in Italia è tra i più restrittivi d’Europa, a differenza di paesi come Francia e Germania, dove i modelli di protesta sono più favorevoli ai lavoratori. La richiesta di rivedere le norme sul diritto di sciopero è quindi una delle priorità del sindacato, mirata a migliorare le condizioni di lavoro nel comparto ferroviario.
Orari dello sciopero e fasce di garanzia
La protesta di otto ore è stata confermata dalle sigle sindacali, che hanno avvisato i viaggiatori riguardo alle possibili conseguenze. Le fasce di garanzia per i treni regionali saranno attive dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. È consigliato monitorare costantemente i siti ufficiali delle compagnie ferroviarie per aggiornamenti tempestivi su cancellazioni e ritardi.
Nonostante la durata ridotta dell’agitazione, i passeggeri potrebbero subire disagi significativi, con possibili cancellazioni e ritardi anche prima e dopo lo sciopero. Trenitalia garantirà i treni nazionali indicati nelle tabelle dei servizi essenziali, ma i viaggiatori devono essere consapevoli che potrebbero esserci variazioni nei programmi.
Dettagli sui treni garantiti
Per quanto riguarda i treni regionali, i viaggiatori possono consultare l’elenco dei treni garantiti sul sito ufficiale di Trenitalia, selezionando la propria regione. Anche Italo, sebbene non abbia ufficialmente confermato la propria adesione allo sciopero, prevede dei treni garantiti durante l’orario di agitazione, con informazioni disponibili sul proprio sito.
Trenord, la compagnia ferroviaria lombarda, ha assicurato che le fasce orarie di garanzia non saranno interessate dallo sciopero e che i treni con partenza prevista entro le 9:01 e arrivo entro le 10:00 raggiungeranno le loro destinazioni. In aggiunta, nel caso di cancellazioni dei treni del servizio aeroportuale, Trenord ha previsto bus sostitutivi senza fermate intermedie tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto, per garantire la continuità del servizio.
Rimborso per cancellazioni o ritardi
In caso di cancellazioni o ritardi durante lo sciopero, Trenitalia offre diverse opzioni di rimborso. I viaggiatori possono richiedere un rimborso fino all’orario di partenza per i treni Intercity e Frecce, e fino alle 24 ore prima dello sciopero per i treni regionali. Inoltre, è possibile riprogrammare il viaggio in base alla disponibilità di posti.
Trenord semplifica il processo di rimborso anche per i biglietti già convalidati, che possono essere restituiti con una semplice annotazione del personale. Le richieste possono essere effettuate online, presso le biglietterie o tramite posta ed email.
Per i viaggiatori di Italo, è consigliabile contattare il personale in stazione o l’assistenza clienti per ottenere informazioni dettagliate sui rimborsi in caso di cancellazioni. Gli indennizzi vengono elaborati automaticamente entro 30 giorni dalla data del viaggio.
La giornata del 19 marzo 2025 si preannuncia quindi complessa per chi deve viaggiare in treno. È consigliabile pianificare il viaggio con attenzione, considerando le possibili modifiche ai servizi e consultando i canali ufficiali delle compagnie ferroviarie per rimanere aggiornati.