Turismo, un’estate da dimenticare. Persi 100 miliardi, con 65 milioni di presenze in meno ma…non se ne parla.

Le stime di confturismo e Assoturismo. Comunicato “Il Sole 24 Ore”

Questa la fotografia del settore: giugno con fatturati azzerati, luglio con andamento a singhiozzo, agosto con numeri ridotti, permanenze medie più brevi e spesa contratta, deludenti i mesi di Settembre e Ottobre: alla luce dei nuovi numeri della pandemia da coronavirus – si sono ridimensionate molto le previsioni previste solo due mesi fa.

Il lieve recupero del mercato italiano di agosto (settore balneare e montano) non basta a salvare l’estate 2020, che per il turismo rimane una stagione da dimenticare. Nel trimestre giugno-agosto le presenze nelle strutture ricettive ufficiali in Italia si sono fermate a 148,5 milioni, oltre 65 milioni in meno rispetto al 2019 (-30,4%), con un calo più forte nell’alberghiero (-32,6%) rispetto all’extralberghiero (-27,5%). Il settore archivierà il 2020 con perdite da 100 miliardi. È l’amaro bilancio stilato da Confturismo Confcommercio e Assoturismo Confesercenti, che chiedono al governo «risorse adeguate», puntando in particolare sul Recovery Fund, e una rimodulazione del bonus vacanze. È la fotografia scattata, per conto di Confturismo Confcommercio, da Swg che ha registrato per la prima volta, tra luglio e agosto, un calo – da 65 a 63 punti su scala da 0 a 100 – dell’indice di fiducia del viaggiatore, che indica appunto la propensione degli italiani a viaggiare.

Sparite due presenze straniere su tre.

A pesare, in particolare, il crollo peggiore delle attese (-65,9%) della domanda estera: sono sparite due presenze straniere su tre. Aumentano, invece, i turisti italiani (+1,1%), ma solo nell’extralberghiero (+5,5%). Il calo degli stranieri è avvertito più dall’alberghiero (-70%) che dall’extralberghiero (-61%) e coinvolge soprattutto i turisti extra-Ue. I pochi stranieri presenti sono arrivati da Germania, Francia, Olanda, Svizzera, Austria e Regno Unito e hanno preferito soprattutto il Nord e il Centro.

Fatturati in pesante calo

Le indicazioni delle imprese segnalano un crollo rilevante dei volumi, stimato mediamente al 37,5% rispetto allo stesso periodo del 2019, (-38,7% gli hotel e -33,8% l’extralberghiero). Si stimano in circa 40 mila le strutture ricettive che hanno aderito alla misura di sostegno adottata dal governo Bonus vacanze, di cui il 73% nel settore extralberghiero.

Andamento peggiore nel nord-ovest

La tendenza negativa ha interessato tutte le aree del Paese, ma con forza diversa. L’andamento peggiore è stato registrato dagli imprenditori del Nord Ovest (-34,2%) e del Nord Est (-34,4%). Valori meno negativi sono stati segnalati dalle imprese delle regioni del Centro (-31,3%), mentre per le aree del Sud e delle Isole la stima del calo è stato più contenuto (-20,4%).

Crollo per le città d’arte, resiste il turismo montano

Anche dal punto di vista delle tipologie di offerta turistica è stata un’estate a due velocità, con risultati migliori delle attese per alcune destinazioni e fatturati in caduta libera in altri segmenti, come città d’arte (-49,6% di presenze), laghi (-48,6%), terme (-38,9%) e campagne e collina (-39,8%). Resiste meglio, invece, il balneare, che segna un calo del -23,7%, (-66,6% di presenze straniere e +3,9% di italiani). Più resiliente ancora il turismo montano, con -19%, (+2,7% italiani e -63,6% stranieri).

Assoturismo: modificare il meccanismo dei buoni vacanze

«Il recupero fisiologico della domanda italiana nelle settimane centrali di agosto non è stato sufficiente ad agganciare il rimbalzo – spiega Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti – ora le imprese sperano in un prolungamento della stagione estiva a settembre e in una graduale ripresa degli stranieri, anche se le notizie di una risalita dei contagi hanno frenato le prenotazioni e in qualche caso provocato delle disdette. L’emergenza è quindi tutto fuorché archiviata: occorre prolungare i sostegni al settore, che si trova di fronte ad una nuova stagione di incertezza. Ma anche estendere e modificare il meccanismo dei buoni vacanze: la bassa adesione dimostra che, così com’è, è troppo oneroso per gli imprenditori, che non sono nelle condizioni di perdere liquidità»

Confturismo: rilanciare il settore con le risorse del Recovery Fund
«A fine marzo ipotizzavamo una perdita di valore della produzione del turismo nel 2020 nell’ordine dei 100 miliardi di euro: allora sembrava una visione eccessivamente drammatica, ma ogni giorno che passa ci avviciniamo sempre più alla sua concretizzazione», commenta Luca Patanè, presidente di Confturismo-Confcommercio, che al governo chiede «risposte adeguate per fare un salto di qualità. Con le risorse del Recovery Fund si può fare molto, ma bisogna mettere il turismo al centro delle politiche attive per la ripresa». Ma non se ne parla.

Renato Trincanato
La vita...è un viaggio. Dunque, viaggiate! Chi sono io? Prima di tutto sono fin troppo razionale...l'istinto lo uso molto poco e prima di fare delle scelte devo pensare parecchio. Sono molto realista, non mi creo illusioni, non spero in cose su cui non c'è più speranza. Accetto la realtà,ma spesso non la condivido. Sono anche romantico sotto un certo punto di vista. Sono permaloso (nei limiti): una battuta a cavolo nel momento sbagliato sul mio carattere, sul mio abbigliamento o su qualsiasi altra cosa può essere fatale per la mia ira... Sono nervoso perennemente, credo...mi preoccupo per mille persone e prima di qualche prova importante sono sempre in tensione. Sono anche molto altruista, se un amico/a ha bisogno di sfogarsi io ci sono in qualsiasi momento, garantito. Sono io.
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