Una vacanza da sogno in un paese misterioso: tra enormi moschee e palazzi rossi, scopri il segreto di questa destinazione “tranquilla” che ti lascerà senza fiato!

Scoprire il Marocco in treno è un’esperienza unica, da vivere lentamente, assaporando ogni momento. Questo viaggio ci porta a esplorare alcune delle città imperiali più belle, come Casablanca, Rabat, Meknes e Fes, spesso accompagnati dai suoni dei gatti e delle cicogne. Due donne si lanciano in questa avventura, riscoprendo un paese ricco di storia e tradizioni, dove il tempo sembra rallentare.

L’inizio del nostro viaggio è segnato dall’aeroporto di Torino: l’aereo nazionale è differente, l’aria è profumata di spezie e il cibo abbondante crea subito un’atmosfera accogliente. All’arrivo a Casablanca ci aspetta una lunga coda per i controlli passaporti, ma tutto è ben organizzato e veloce. L’aeroporto, pulitissimo, mette subito a proprio agio. Una volta ritirato il bagaglio ci dirigiamo verso la stazione per prendere il treno per Rabat. La seconda classe si presenta affollata, ma l’atmosfera vivace riempie ogni scompartimento.

Quando scendiamo a Rabat, veniamo accolti dai nostri amici, che ci accompagnano verso il nostro Riad, situato vicino alla porta delle antiche mura. Qui, ci perdiamo tra botteghe colorate e profumi esotici: frutta fresca, carne e succhi di canna da zucchero creano un mercato vivace. Tra le botteghe spicca una libreria, simile a quella di Venezia, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Raggiunto il Riad Dar Karima, scopriamo un’oasi di tranquillità. Il cortile, con i suoi esplosivi colori e freschezza, ci invita a godere di un tè marocchino mentre ci immergiamo nella cultura locale.

Dopo un lungo viaggio, decidiamo di esplorare la medina per trovare un ristorante: la scelta cade sul Dar Naji, un locale che all’esterno non attira, ma all’interno si riempie di colori e suoni. Qui assaporiamo piatti tradizionali, come la Rfissa, un piatto aromatizzato che esalta il gusto del pollo. Ogni boccone è una festa per il palato, un’esperienza che riscalda il cuore e ci prepara per le avventure future.

giorno 2: alla scoperta di Rabat

La nostra giornata inizia nel cortile del Riad, dove la colazione è un rito: tanto cibo, freschezza e dolcezza ci preparano per una giornata di esplorazione. Dopo aver gustato frutta secca e msemmen, ci dirigiamo verso il mare. Qui incontriamo il cimitero Chouada, con le sue tombe disposte ordinate, tutte rivolte verso la Mecca. Un luogo di bellezza triste, dove abita anche un’umanità fragile, che vive vicino alla storia.

Successivamente, passeggiando nella medina, ci fermiamo a coccolare i gatti che scorazzano, animali amati e curati dai locali. Ogni scambio di sguardi o sorrisi arricchisce la nostra esperienza. Ci dirigiamo poi verso la Torre di Hassan e il mausoleo del re Maometto V: monumenti straordinari, tutti rivestiti di marmo bianco, circondati dalle guardie d’onore, richiamano legami profondi con la storia del paese.

Chellah, un sito archeologico ben curato, ci aspetta. Qui possiamo apprezzare la storia antica e la bellezza della natura, con cicogne che sorvolano i giardini. L’ingresso vale ogni centesimo: un posto dove la cura e la bellezza si uniscono. Nel pomeriggio, ci dirigiamo verso Salè, una cittadina affascinante e ricca di storia, costellata di bar e ristoranti. Dopo un po’ di ricerca, ci sistemiamo in un ristorante elegante: Riad Lal Zahra, dove assaporiamo una cucina raffinata.

giorno 3: Meknes, la storica città

Il giorno seguente, partiamo in treno per Meknes. Questa volta, optiamo per la prima classe, un viaggio molto più confortevole. Arrivate alla porta Bab Aissi, ci ritroviamo immerse in una nuova realtà, ricca di mercatini e gatti curiosi che condividono lo spazio con noi. Raggiungiamo il nostro Riad, un luogo che all’esterno sembra un po’ trascurato, ma al suo interno scopriamo un’accoglienza calorosa. Qui i colori e i profumi ci catturano.

Decidiamo di sgranchirci le gambe e visitiamo la piazza principale El Hedim, sedendoci in un ristorante dove assaporiamo un delizioso qwarma di pollo. Sotto il sole cocente di Meknes, la nostra esplorazione continua, e prendiamo la decisione di affidarci a una guida locale per addentrarci nei segreti della città. Attraversiamo la porta Bab Mansour, scoprendo il palazzo reale e ammirando la magnificenza delle architetture storiche, come il Sahrij Swani, un bacino d’acqua che riflette la bellezza del luogo.

Casablanca (memagazine.it)

La guida, generosa nel raccontarci la storia e le curiosità, ci porta anche a un antico palazzo trasformato in hotel, dove ci invitano a sentirci a casa. Ci sediamo, chiacchieriamo e osserviamo meravigliati gli interni decorati. La serata ci conduce al ristorante Dar Baraka, dove ci aspetta una cena prelibata, offrendoci una perfetta conclusione per le scoperte del giorno.

giorno 4: Fes, un giardino di spezie e cultura

Il quarto giorno, ci dirigiamo verso Fes, famosa per la sua medina intricatissima. La stazione, moderna e colorata, ci accoglie con un’atmosfera vibrante. Riusciamo a fermare un taxi e partiamo per la Porta Blu. La medina ci stupisce, un labirinto di botteghe e artigianato. Qui visitiamo il museo Nejjarine e scopriamo l’artigianato locale e le tradizioni culturali, uno spazio dove la bellezza delle creazioni artigianali fa da cornice al nostro soggiorno.

Mentre continuiamo la nostra esplorazione, ci imbattiamo in un mercatino che esplode di colori e suoni. Qui, contrattare è un segno di abilità, ma ci divertiamo e riusciamo a trovare affari interessanti. La serata ci vede scegliere un Riad elegante e alla moda, dove gustiamo un maestoso cous cous, accompagnato da un’immancabile buona conversazione tra i commensali. A fine cena, ci concediamo un ritrovato dolce con un assaggio di tè marocchino.

giorno 5: ultime meraviglie a Casablanca

L’ultimo giorno, il treno per Casablanca ci porta a scoprire un’altra città. Il movimento è frenetico e vivace all’uscita dalla stazione, con i tassisti che cercano di attirare la nostra attenzione. Scelto un taxi, ci dirigiamo verso il nostro hotel, Art Palace Suite, dove l’accoglienza è impeccabile e il servizio ottimo, una perfetta chiusura per la nostra avventura.

Visitiamo la moschea di Hassan II, un’opera straordinaria incastonata tra mare e cielo. Gli spruzzi delle onde creano un’atmosfera magica, mentre all’interno, la grandezza e i dettagli architettonici ci lasciano senza parole. A pochi passi, ci godiamo un altro momento di relax nella piazza Mohammed V, tra edifici storici e piccioni che volano sopra le nostre teste. Per chiudere in bellezza, l’ultima cena alla SQALA ci regala piatti succulenti, per un finale perfetto di viaggio, tutto da scoprire e vivere.

Questo viaggio in Marocco, un mix di culture e tradizioni, ha lasciato un segno profondo, dimostrando che le avventure più belle spesso si trovano nei luoghi più inaspettati.

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