Venice Marathon 2021: sul podio 3 kenioti. La ripresa parte anche dallo sport.

La 35esima maratona di Venezia è stata vinta da Seroi Anderson Saitoti in 2 ore 12’’21, in quella che è stata una gara che ha visto sul podio un terzetto di kenioti. Secondo infatti è arrivato Kangogo Justus Kipkogei in 2 ore 13’’34 e terzo Kipleting Chumba Gilbert in 2 ore 13’’55. L’azzurro, dell’esercito italiano, Marco Salami è giunto quarto 2 ore 14’’57 alla sua prima maratona. Prima delle donne un’italiana, anche lei dell’Esercito, Sofia Yaremchuk in 2 ore 28’’12 anche lei all’esordio. Saitoti ha vinto in solitaria dopo aver superato di slancio, in Piazza San Marco, Kangogo che negli ultimi due chilometri è andato in crisi. Oltre 10.000 gli iscritti (compresi i partecipanti alla versione ridotta di 10 Km) e diversi stranieri in rappresentanza di oltre 60 nazioni e questo è un forte segnale di voglia di ripresa che passa dallo sport e dal turismo sportivo che queste manifestazioni internazionali concretizzano. I Paesi con il maggior numero di iscritti sono la Francia (191) seguita da Gran Bretagna (127), Germania (100), Austria (70), Usa (54), Polonia (46), Spagna (37) e Giappone (26).

Una giornata di sole all’insegna dello sport ha segnato il ritorno della Venicemarathon. Dopo l’appuntamento virtuale e la corsa simbolica “OneForAll” del 2020, a causa dell’emergenza sanitaria, oggi oltre 10mila atleti, di cui 4mila alla 42 Km, hanno partecipato alla manifestazione che ha preso il via alle 9.30 da Villa Pisani a Stra. Ad accogliere i runner una rappresentanza dei sindaci della Riviera del Brenta. In rappresentanza dell’amministrazione comunale di Venezia era presente il consigliere delegato ai Rapporti con i cittadini Paolino D’Anna. Gli atleti hanno quindi raggiunto la terraferma veneziana, Malcontenta, Marghera e Mestre, dove la gara ha visto il passaggio “dentro” il museo del ‘900, poi la corsa è proseguita al Parco di San Giuliano e lungo il ponte della Libertà. La maratona è continuata nell’area portuale per raggiungere il ponte galleggiante che unisce Punta della Dogana ai Giardini Reali. L’ultimo tratto ha visto i maratoneti correre lungo piazza San Marco e palazzo Ducale fino al traguardo, ai giardini della Biennale.

Sono stati invece seimila gli atleti partiti alle 8.30 dal Parco San Giuliano per la tradizionale 10 chilometri. In questa gara hanno tagliato per primi il traguardo Andrea Mason (1° posto), Pietro Sartore (2° posto), Stefano Ghenda (3° posto); tra le donne al primo posto Chiara Pizzolato, figlia del maratoneta Orlando Pizzolato per due volte (1984-1985) vincitore della maratona di New York; Elisa Comisso (2°), Shanon Giannetta (3°).

FONTE

Renato Trincanato
La vita...è un viaggio. Dunque, viaggiate! Chi sono io? Prima di tutto sono fin troppo razionale...l'istinto lo uso molto poco e prima di fare delle scelte devo pensare parecchio. Sono molto realista, non mi creo illusioni, non spero in cose su cui non c'è più speranza. Accetto la realtà,ma spesso non la condivido. Sono anche romantico sotto un certo punto di vista. Sono permaloso (nei limiti): una battuta a cavolo nel momento sbagliato sul mio carattere, sul mio abbigliamento o su qualsiasi altra cosa può essere fatale per la mia ira... Sono nervoso perennemente, credo...mi preoccupo per mille persone e prima di qualche prova importante sono sempre in tensione. Sono anche molto altruista, se un amico/a ha bisogno di sfogarsi io ci sono in qualsiasi momento, garantito. Sono io.
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