Vive la France? Beh, anche no!

Siamo alle solite. I nostri cugini d’oltralpe, sempre “attenti” a come “les italiens”(gli italiani) fanno o non fanno determinate cose, da sempre rosiconi sul fatto che sovente (anzi quasi sempre) si trovano dietro all’Italia nelle classifiche di gradimento, di produzione, di simpatia eccetera e, da sempre, pronti a sferrare i più abbietti tentativi di infangare l’immagine dell’Italia, sfruttando persino tragedie come quella accaduta domenica a Stresa.

Cominciamo con lo spot di Canal+ (Canal Plus) dove si vede un pizzaiuolo non in perfette condizioni di salute intento a preparare la Pizza Corona. Nel video un pizzaiolo tossisce e poi sputa mentre prepara una pizza, la ‘Pizza Corona’, la nouvelle pizza italienne qui va faire le tour du monde (tradotto: la nuova pizza italiana che farà il giro del mondo). Che pessimo scivolone per la Francia-

Non meno abietta, la polemica sulla vittoria dei nostri Maneskin all’Eurofestival Song Contest di sabato scorso. Anche in questo caso la Francia è dietro l’Italia in seconda posizione e in questi casi cosa si fa? Si dichiara che i nostri cantanti si sono “pippati” cocaina durante la diretta. Peccato che tutto questo sia solo l’ennesimo tentativo di infangare l’immagine italiana al cospetto del mondo. Damiano dei Maneskin, infatti, è risultato negativo al test antidroga, chiudendo il caso “cocaina” all’Eurovision. L’European Broadcasting Union annuncia l’esito dell’esame mettendo ufficialmente fine alle polemiche sollevate dall’accusa nei confronti del frontman della band vincitrice dell’Eurovision 2021, accusato di aver sniffato cocaina in diretta. “A seguito delle accuse di consumo di droga nella Green Room dell’Eurovision Song Contest Grand Final di sabato 22 maggio l’European Broadcasting Union (EBU), come richiesto dalla delegazione italiana, ha condotto un esame approfondito dei fatti, controllando anche tutti i filmati disponibili. Un test antidroga è stato anche intrapreso volontariamente nella giornata di oggi dal cantante del gruppo Måneskin che ha restituito un risultato negativo”.

Quel domage! Che peccato, un’ulteriore occasione per la Francia di fare silenzio.

Però, quello che è ancora più grave, è il sarcasmo che molti francesi hanno fatto sul tragico incidente che ha visto il precipitare della funivia del Mottarone sul Lago Maggiore. Tutti noi italiani siamo diventati “Charlie Hebdo” subito dopo l’attentato al famoso giornale satirico, tutti noi siamo diventati francesi subito dopo l’attentato a Nizza. La reazione di alcuni, molti, troppi francesi è stata disgustosa, racapricciante, ingiustificabile.

Basta digitare “télephérique italie” per visualizzare commenti come “Dio è felice quando gli italiani muoiono”. “Dio ha ucciso 13 figli di p*****a italiani oggi. Grazie Dio. Baci”, scrive un altro utente. “Caduta la funivia a Stresa: una giusta punizione del karma dopo il cocainagate dei Maneskin all’Eurovision” e ancora “Questo è il karma, ahahah”. “Gli italiani sono disoccupati”, afferma un altro utente di Twitter. “Si eliminano anche velocemente”, è l’incredibile risposta.7

Fortunatamente c’è anche chi dalla Francia condanna il comportamento di una piccola parte dei propri connazionali: “Mi dispiace così tanto. Quelle persone non rappresentano la Francia. Sono felice per la vittoria dell’Italia quest’anno e spero di poter viaggiare lì per sostenere l’Italia (o forse un altro Paese, chi lo sa ahah). Non hai rubato la tua vittoria, te lo sei meritato. Forza Italia”.

Sono alcuni esempi dell’incontrollato odio social a seguito di un festival di canzonette. Una violenza che ha trovato anche l’argine, per fortuna, di molti altri utenti. C’è chi commenta “avete perso la testa. E’ ripugnante” e chi prega perché i morti “trovino pace”. Resta il nodo di come frenare il divampare di fenomeni spazzatura incontrollati anche di fronte all’orrore. Avevamo assistito sgomenti all’esultanza jihadista dopo l’11 settembre. Varcato quel confine, c’è solo il baratro…

Renato Trincanato
La vita...è un viaggio. Dunque, viaggiate! Chi sono io? Prima di tutto sono fin troppo razionale...l'istinto lo uso molto poco e prima di fare delle scelte devo pensare parecchio. Sono molto realista, non mi creo illusioni, non spero in cose su cui non c'è più speranza. Accetto la realtà,ma spesso non la condivido. Sono anche romantico sotto un certo punto di vista. Sono permaloso (nei limiti): una battuta a cavolo nel momento sbagliato sul mio carattere, sul mio abbigliamento o su qualsiasi altra cosa può essere fatale per la mia ira... Sono nervoso perennemente, credo...mi preoccupo per mille persone e prima di qualche prova importante sono sempre in tensione. Sono anche molto altruista, se un amico/a ha bisogno di sfogarsi io ci sono in qualsiasi momento, garantito. Sono io.
A come Amore Musica People Racconti di Viaggio Web
Previous reading
Carla Fracci ci ha lasciato dopo una lunga battaglia. Si è spenta nella sua Milano a 84 anni.
Next reading
13.642 VOLTE GRAZIE